Con i tanti cambiamenti tecnologici, questa truffa ha preso piede anche tramite e-mail. Una strana comunicazione parla di eredità. Vediamo insieme i dettagli di questo inganno.
I tentativi di truffa sono stati vari nel corso della storia. L’avvento e le evoluzione della tecnologia non ha fatto altro che dare altre soluzioni ai truffato. In questo caso, metteremo in luce la nota eredità del principe. Un tentativo che rappresenta un serio problema per gli utenti. Negli anni, infatti, ci sono state tante vittime.
Con il tempo sono cambiati i metodi dei truffatori ma non l’obiettivo finale. Fino a qualche tempo fa, molte truffe si palesavano tramite una lettera, oggi invece si utilizza il web e la rete. Sentiamo spesso parlare di SMS o e-mail a dir poco sospette. Comunicazione che portano alcuni ad alzare subito l’attenzione mentre altri a lascarsi convincere da tali messaggi.
Questi tentativi possono coprire qualsiasi ambito. La truffa della nigeriana è un chiaro esempio di quello che stiamo dicendo. In alcune circostanze ci possono essere delle vecchie truffe modulate e adeguate per la rete. Come nel caso dell’eredità del principe. Vediamo insieme come funziona e perché questa, nonostante sia antica, continua a fare vittime.
L’eredità del principe, la truffa mieta ancora vittime: i dettagli
La truffa eredità del principe consiste in una comunicazione che avverte di un’eredità di un parente lontano. In alternativa, si parla di una parte di eredità a patto che si aiuti un ‘principe’ allo sblocco del pagamento. Nonostante la truffa sia molto banale nella forma ha fatto tante vittime.
La comunicazione, come detto, ci avvisa che serve un piccolo aiuto per sbloccare una grande cifra. Una somma che si lega ad un’eredità. A quel punto, il principe avverte la vittima che l’operazione è possibile. La transizione dovrebbe avvenire con dei soldi mandati sulla carta del suddetto principe. L’aiuto, poi, sbloccherà il pagamento e darà vita alla ricezione dell’eredità.
Come possiamo intuire, chi procederà al pagamento perderà tutti i soldi. In casi peggiori, perderà i suoi dati e vedrà il suo conto completamente svuotato. Ma c’è un’altra modalità di tale truffa che mette ancora più nei guai la vittima.
L’altra modalità ci conduce al riciclaggio di denaro sporco. Il criminale chiederà sempre la solita cifra. Questa una volta versata sarà girata su un altro conto. Sempre con la promessa di dare poi una cospicua ricompensa per quanto fatto. Se si andrà avanti, scatterà il reato essendo considerati dei complici. La sanzione va da una multa che può toccare i 25.000 euro fino alla reclusione per un massimo di 12 anni.
Come detto, tante sono state le vittime di questa truffa. Questo perché tanti si sentono rassicurati nel vedere il proprio nome o il cognome nella comunicazione. Questo atteggiamento è abbastanza comune dato che i truffatori riescono entrare facilmente a conoscenza di questi dati. Spesso concediamo questi dati tramite anche una semplice iscrizione ai social.
Dunque, in qualsiasi momento stiamo attenti a cosa ci arriva. non clicchiamo mai i link presenti e prendiamo sempre con diffidenza tali comunicazioni. Cerchiamo di avere le barriere difensive quanto più alte possibili.