Quanto costa una cena da Jerry Calà? Prezzi da libidine

Jerry Calà si è calato anche nella realtà della ristorazione. Lo ha fatto insieme a Gianni Priante. I due hanno dato vita all’Antico Casale Tre Camini. Quanto costa una cena? Scopriamolo insieme.

Non è insolito vedere grandi personalità dello spettacolo aprirsi nuovi capitoli della propria vita. Tra i nomi che più hanno segnato un ambito diverso dal loro, c’è quello di Jerry Calà. Il celebre attore ha dato vista, insieme a Gianni Priante, al casale Tre Camini. Un posto caldo e accogliente all’interno delle colline moreniche del Garda.

Jerry Calà
Fonte foto: Ansa

Jerry Calà ha fatto ridere tantissimi italiani con i suoi film. L’attore, però, ha deciso di seguire un’altra strada che lo ha condotto al mondo della cucina. Il ristorante Tre Camini è nato nel 1985. La collaborazione di Calà in supporto all’idea di Gianni Priante ha dato vita a qualcosa di unico e interessante.

Da come si legge sul sito del ristorante, l’idea era quella di portare alla ribalta la tradizione e la tipicità della stessa. Il ristorante, però, non concede spazio solo alla tradizione ma anche alla modernità. In questi anni, infatti, ha assunto una figura di rilievo al suo interno: Michele Priante che svolge il ruolo di sommelier. Andiamo, quindi, a vedere i prezzi dell’Antico Casale Tre Camini.

Quanto costa una cena all’Antico Casale Tre Camini di Jerry Calà?

I Tre Camini offre un’esperienza unica e accogliente. Oltre la cantina in cui c’è una selezione di vini molto ampia. Cosa rispecchiata anche dalla carta dei vini. Ci sono ben tre sale: la sala camino, la sala portico, la sala scuderia e il giardino. Insomma, nulla è lasciato al caso. Proprio come il menù che offre un’interessante scelta.

Partiamo dagli antipasti. Qui si va da un minimo di 6,50 euro con l’uovo Bio con tartufo e formaggio “Cimbro”. Fino ad arrivare ai 14 euro del carpaccio di carne marinata al tartufo, erba cipollina e scaglie di Parmigiano. A 10 euro troviamo Caprini con pomodori appassiti e olive nere. A 11 euro troviamo gli sfilacci di manzo marinato e girello affumicato. Al medesimo presso il medaglione di polenta macinata a pietra con mousse di “Monte Veronese” e soppressa di loro produzione. A 11,50 due tipi di sparagi: i primi bianchi spadellati con guanciale croccante e formaggio della Valdadige. La seconda versione vede sempre gli asparagi bianchi della Mambrotta al vapore con mimosa e riduzione di aceto balsamico.

Passiamo ai primi dove si possono assaggiare risotti e pasta fatta in casa. Qui il prezzo va da un minimo di 10 euro con la vellutata di ceci, asparagi verdi e porri con crostini. Si arriva ad un massimo di 14 euro con gli gnocchetti di patate al tartufo. Gli altri 6 piatti del menù hanno un prezzo di 12 euro. Qui troviamo i ravioli di zucca con uvetta e pinoli, fettuccine al ragù di filetto, chitarrini con asparagi e salamella oppure con pomodoro fresco, rucola e pinoli. Ancora, angolini della casa al burro fuso e salvia e risotto all’amarone classico per 2 persone.

I secondi si legano alla carne alla brace. Qui si parte dai 15 euro per il filetto di maialino iberico con salsa di miele e senape. E si può arrivare ai 50 euro al chilo per la fiorentina di angus irlandese. gli altri tagli hanno prezzi che vanno dai 16 euro fino ai 22.

Spazio anche per i contorni che vanno dai 3,50 euro delle patate al forno fino ai 6,50 delle verdure grigliate. In mezzo abbiamo a 5 euro la misticanza, pomodorini, olive e carote; pomodorini, cipolla di Tropea e olive nere. Mentre con 5,50 euro possiamo trovare la peperonata rustica. Coperto e pane ha un costo di 3 euro.

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