Massimo Bottura è uno degli chef italiani più rinominati. La sua cucina è una fonte d’ispirazione per molti. Ma quanto costa una cena nella sua Osteria Francescana?
Il panorama della cucina italiana è composto da tantissimi chef. Esponenti della cucina che hanno realizzato nel loro percorso qualcosa di davvero importanti. Tra questi c’è sicuramente il nome di Massimo Bottura. Lo chef è nato e cresciuto a Modena ed è lì che ha fatto nascere la sua Osteria Francescana.
Massimo Bottura è uno dei nomi più importanti della cucina italiana. Lo chef è riuscito anche a varcare i confini della nostra nazione. Nel 2012, si pensi, ha raggiunto ben tre stelle Michelin per la sua Osteria Francescana. Un locale, dunque, vero punto di riferimento per gli amanti di questo settore.
La sua Osteria Francescana è davvero qualcosa di unico e importante per lo chef. Un posto in cui non si paga solo la cucina ma anche l’esperienza. Possiamo dire che lo chef propone sia un menù alla carta che un menù degustazione. I prezzi, però, sono decisamente alti. Scopriamoli insieme.
Quanto costa una cena da Massimo Bottura? I prezzi della sua Osteria Francescana
Dal menù dell’Osteria Francescana si presenta un cucina sia lenta che veloce. L’unione, quindi, del lato tradizione con quello contemporaneo. Per questo motivo, la scelta può andare verso un menù degustazione oppure uno alla carta.
Per quanto riguarda il menù degustazione abbiamo un prezzo di 320 euro. Questo presenta ben 12 portate. L’abbinamento dei vini, invece, costa 210 euro. Il menù si chiama “Vieni in Italia con me” si presenta con panzanella, cous cous e babà. Troviamo poi il panettone, lenticchie e cotechino; insalata di mare, piadina, squacquerone e alice; risotto con parmigiana di melanzane; ravioli come contenitore di idee; porchetta di rombo; Fiorentina e i suoi contorni; Think Green, Quasi uno spaghetto al pomodoro; Macaron di fegato alla veneziana; cannolo di carbonara; cioccolatino dell’orto di Casa Maria Luigia. Infine, anche una caprese.
Prezzi alti anche per quanto riguarda il menù alla carta. Partiamo con gli antipasti che sono 4: tre da 80 euro come l’anguilla risale il fiume Po, cinque stagionature del Parmigiano Reggiano e Culatello di Zimbello antiche razze 42 mesi di stagionatura accompagnato da mostarda di mele Campanine. Mentre a 90 euro si trova il Croccantino di foie gras in crosta di mandorle di Noto e nocciole del Piemonte con aceto balsamico tradizionale di Modena
Passiamo ai 4 primi piatti: Ravioli di porri, tartufo nero pregiato e fois gras a 90 euro; tortellini in crema di Parmigiano Reggiano al prezzo di 80 euro; tortellini del dito mignolo in brodo di cappone a 80 euro; tagliatelle al ragù a 80 euro. Sono 4 anche i secondi: l’astice in doppia salsa spumosa acida e dolce; stiamo ancora decidendo che pesce servire e this little piggy went to market hanno un costo di 110 euro. Mentre 150 euro è il costo del piatto un’interpretazione del filetto alla Rossini con foie gras e caviale.