L’investimento di un impianto fotovoltaico sta attirando sempre più persone. Oltre i costi, però, è giusto conoscere anche i tempi di installazione e di connessione alla rete.
Tra i tanti temi dibattuti di questo ultimo periodo, particolare attenzione è riferita all’ambiente. I rialzi dei costi energetici più un pianeta in sofferenza hanno portato a valutare serie e decise alternative. Tra queste anche la possibilità di investire in un impianto fotovoltaico. L’investimento, oltre i costi, chiede anche del tempo. Sia per installarlo sia per connetterlo alla rete.
Sempre più persone sono convinte che il fotovoltaico sia il futuro. Questo permetterebbe non solo di avere un risparmio in bolletta ma anche di incidere meno sulla natura. Portando così a trovare una prima strada per la risoluzione di un problema serio.
Con l’aiuto della tecnologia, sono vari i prodotti che vanno in questa direzione. Di recente, infatti, stanno spopolando dei teli che hanno rivoluzione l’ambito del fotovoltaico. Un primo cambiamento che rende chiara l’idea di come si voglia andare verso questa direzione. Per strutturare il nostro ambiente con il fotovoltaico non occorre solo una discreta cifra ma anche del tempo. Vediamo insieme quanto occorre per finalizzare il tutto.
Ci sono sempre più strumenti che permettono l’installazione di un impianto fotovoltaico. In questo caso si parla di un investimento di minimo 5.000 euro. Per Kilowatt picco la spesa media è compresa tra 1.200 e i 2.500 euro. Le tempistiche, invece, grazie alle evoluzioni tecnologiche non sono eccessive. Si parla di un periodo che parte dai 2 mesi e può arrivare ai 5 mesi.
Il tempo stimato, quindi, non è eccessivo. È giusto, però, conoscere anche ogni fase che permette di avere un impianto fotovoltaico. In prima battuta si deve saldare il tutto con il fornitore. L’acquisto può avvenire anche tramite finanziamento concesso dalla banda. Nel caso, i tempi potrebbero dilatarsi arrivato ad un massimo di due settimane.
Dopo aver effettuato il pagamento, potranno partire i dovuti lavori. L’azienda, prima, dovrà comunicazione al Comune l’inizio dell’installazione dell’impianto. Un passaggio burocratico che richiede solo pochi giorni. In questi giorni si passerà alla verifica della struttura e di altri vincoli. Anche se sono molto rari quando si parla di dispositivi da massimo 20 kW.
Dopo questo passaggio, l’impresa passerà al lato pratico. Basterà solo un giorno per un impianto da 3 kW. Il tempo cambierà in base a quanti pannelli si dovranno installare. A richiedere più tempo, invece, è la connessione alla rete. Tale procedimento chiama in causa altri lavori. Ci possono essere anche 2 mesi di attesa prima che si completi il procedimento. Si può arrivare a 5 mesi se i lavori riguardano impianti che hanno una potenza che supera i 20kW.
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