Sciopero aereo, rischio stop alto: la situazione e i voli interessati

Torna ad aleggiare una nuovo sciopero aereo. Lo stop potrebbe riguardare 4 compagnie low cost così da mettere in serio dubbio la partenza di tanti viaggiatori. Vediamo tutto nel dettaglio.

La bella stagione è stata caratterizzata da tantissimi problemi logistici. Soprattutto per quanto riguarda il discorso dei voli aerei. Tanti, infatti, sono stati gli scioperi che hanno tenuto giù molti viaggiatori. Situazioni di pesante disagio che potrebbero verificarsi nuovamente durante questo autunno.

Sciopero aereo
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Anche nei prossimi mesi si potrebbero avere degli scioperi aerei. Nel mirino del nostro discorso 4 note compagnie low costo che potrebbero dar vita ad un inatteso stop. Il motivo sarebbe legato ad una politica di contenimento dei costi. Cosa che porterebbe a scioperare e non permettere la partenza di nessun volo. Lo sciopero è stato indicato da Filt-Cgil e da Uiltratrasporti.

Sciopero aereo, il rischio è alto: i dettagli

Lo sciopero dovrebbe prendere vita nella giornata del 1° ottobre 2022. In quella giornata sia i piloti che gli assistenti di volo decideranno di protestare per richiedere condizioni di lavoro diverse rispetto alle attuali. Di questo sciopero saranno interessate 4 compagnie. Si tratta di EasyJet, Ryanair, Volotea con uno sciopero di 24 ore mentre Vueling sciopererà dalle 13 alle 17. Insomma, solo 4 ore.

Wizz Air, invece, non è rientra nel discorso sciopero aereo. Anche se il sindacato ha già svelato che potrebbero esserci seri problemi in futuro se non cambieranno alcune situazioni. Nello specifico, ci si auspica la risoluzione dei problemi interni che hanno i dipendenti.

Secondo quanto rivelato dal Corriere della Sera, lo sciopero messo in programma per il primo ottobre potrebbe creare grandissimi disagi. Solo per la compagnia Ryanair si parla di circa 100.000 viaggiatori che resteranno a terra. Al momento, l’Enac non ha ancora diffuso la lista dei voli che saranno garantiti in quella data. L’ipotesi più reale è che ci saranno voli aerei tra i principali scali italiani e le isole.

Perché gli operatori aerei scioperano?

Tale decisione è arrivata perché le condizioni attuali non sono reputate dignitose. Inoltre, non si segnalano stipendi che rispettano il minimo salariale previsto dal contratto collettivo nazionale. Questi due temi hanno portato i sindacati a spiegare come gli atteggiamenti dei vertici vadano ad incidere negativamente sui lavoratori.

Fanno sapere i sindacati che nel caso Vueling si protesta per la procedura di licenziamento che è stata avviata. Questa prevede 17 esuberi tra 120 assistenti nella sede di Roma Fiumicino.

In certi casi, i legami con i vertici sono freddissimi e non lasciano spazio a nessun contatto. Così si è deciso di dare vita allo sciopero proprio in data primo ottobre. Con ogni probabilità, questo sarà solo il primo caso di una serie di scioperi che avverranno in autunno.

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