Gli occhi sono tutti puntati sulle elezioni politiche 2022 e in molti si chiedono che cosa ne sarà dell’economia. Andiamo a dare uno sguardo nei programmi elettorali dei partiti e che cosa hanno detto i leader politici.
Manca poco e gli italiani saranno chiamati alle urne per eleggere i prossimi rappresentati che si siederanno in Parlamento e daranno avvio alla XIX legislatura. Tanti sono i temi che sono stati dibattuti in questa campagna elettorale, ma uno dei più ‘caldi’ è senza dubbio quello dell’economia: le proposte dei leader di partito.
Stiamo vivendo in un periodo storico precario dal punto di vista economico, oltre che politico. La pandemia prima e la guerra in Ucraina dopo ha provocato una crisi della qualità della vita che non ha precedenti nella storia repubblicana del nostro paese. Basti pensare che i dati ISTAT hanno lanciato un’allarme, sottolineando che il Pil è destinato a crescere non solo durante l’anno corrente, ma anche nel 2023.
Proprio per questo motivo, alla vigilia delle elezioni politiche 2022 è impossibile che gli italiani non si chiedano: qual è il piano economico dei partiti? A parlare di questo tema sono stati proprio i leader politici dei principali partiti che hanno rilasciato un’intervista al noto portale Money.it.
Elezioni Politiche 2022, le proposte economiche del Centro Sinistra
Le elezioni politiche 2022 è uno degli appuntamenti più importanti ed imminenti. Per Il Partito Democratico è importante dimezzare le bollette di luce e gas per famiglie e imprese. Enrico Letta ha parlato anche del taglio del cuneo fiscale per i lavoratori. Un’altra mossa è quella di portare gli stipendi dei professori sulla media europea. Un altro punto importate riguarda la revisione del Jobs Act.
Per Sinistra Italiana e Verdi c’è nel programma la volontà di abbassare il costo delle bollette, un punto in comune con gli alleati PD. Si punta ad una pensione a 62 anni di almeno 1000 euro al mese ed una riduzione dell’orario di lavoro senza abbassamento del salario. Una lente di ingrandimento poi sul green economy, oltre che ad una revisione del sistema fiscale e l’introduzione della patrimoniale.
Più Europa intende tagliare Iva, Ires, Irpef e Irap nel suo programma oltre che aumentare i salari. Tra le mosse per contrastare il caro bollette c’è inserire subito i rigassificatori per poi investimenti sul nucleare di quarta generazione. Il partito vuole ridurre le tasse e preservare i conti pubblici.
Elezioni Politiche, le proposte economiche del Centro Destra
Al primo posto nel programma della Lega c’è l’abolizione della legge Fornero in merito alle pensione. Uno dei punti importanti è anche affrontare il caro bollette per famiglie e imprese, oltre che mettere una flat tax al 15% e il taglio del cuneo fiscale. Tra gli obiettivi c’è anche la tassa piatta per agevolare le partite Iva. Nel programma anche l’imposta unica rivolta a dipendenti e pensionati. Tra le proposte anche quella di togliere il pagamento del canone Rai.
Forza Italia propone invece gli stipendi più alti per contrastare l’inflazione, oltre all’intervento sul caro bollette. Nel programma anche qui c’è il taglio del cuneo fiscale e incentivare l’assunzione dei giovani. Tra le proposte anche la flat tax al 23%, abolire Irap e azzerare Iva sui beni alimentari. Le pensioni minime a 1000 euro e il dentista gratis agli anziani che sono in difficoltà.
Per quanto riguarda Fratelli d’Italia, il programma è più o meno in linea con gli alleati Salvini e Berlusconi. Oltre quanto detto, la Meloni vuole aumentare l’assegno unico del 50% e potenziare il bonus 150 euro. Un altro punto è quello di spingere sul nucleare, trivelle e rigassificatori per contrastare il caro bollette. Tra gli obiettivi c’è anche quello di eliminare il Reddito di Cittadinanza.
Elezioni Politiche, le proposte economiche del Terzo Polo
L’obiettivo di Azione a guida del leader Carlo Calenda è quello di investire su sanità e istruzione. Un altro punto nel programma è abolire Irap e modificare l’Irpef in modo da azzerarlo per gli under 25 e diminuirlo per under 30. Oltre a togliere le tasse per le start up avviate dagli under 35, vogliono anche un salario minimo. Riformare il RdC e riprendere in mano la legge Fornero per le pensioni.
Elezioni Politiche, le proposte economiche del M5S
Per quanto riguarda il Movimento 5 Stelle, il programma ha come obiettivo l’aumento degli stipendi con la riduzione dell’orario di lavoro a parità di salario. Si vuole lavorare anche per introdurre il cashback fiscale e rafforzare il Superbonus 110% e la misura del Reddito di cittadinanza. Tra i punti di Conte c’è anche lavorare sul caro bollette e la tanto cara transizione ecologica. Per le pensioni c’è la proposta di andare a 63 anni, mentre alle mamme è prevista un’uscita anticipata dal lavoro.