Andare in vacanza in montagna il prossimo inverno sarà una bella spesa per i tanti italiani che decidono di optare per la settimana bianca. Rincari su skipass e hotel: ecco che cosa c’è da sapere.
L’inflazione è in aumento in tutto il mondo, con i prezzi di cibo ed energia che hanno raggiunto livelli record. I rincari sono stati in gran parte determinati dalla domanda dei consumatori a seguito della pandemia e dell’invasione russa dell’Ucraina. Alla luce di questo scenario non potevamo certo aspettarci che le vacanze invernali fossero economiche.
I dati sull’economia non sono distensivi e gli esperti parlano di peggioramento della condizione nei mesi avvenire. L’inflazione, infatti, è costantemente in aumento e la prospettiva di una crisi del costo della vita incombe su molte persone in tutto il mondo, Italia compresa. Nonostante gli aiuti del governo, molti italiani continuano ad arrivare a stento a fine mese.
È aumentato e sta aumentando tutto, così come aumenteranno inevitabilmente anche le vacanze in montagna per gli habitué. A causare questo boom del prezzo sono proprio i tanti aumenti, come generi alimentari e carburante. Proprio per questo motivo i prezzi per l’hotel, le scuole di sci, i trasporti e tutte le attività correlate al turismo stagionale.
Vacanza in montagna: ecco quanto ammontano gli aumenti
In questo periodo di crisi economica e con le bollette di luce e gas alle stelle, dove i costi sono aumentati in tutti i settori, era scontato vedere dei rincari anche nel turismo invernale. Per questo motivo gli habitué della settimana bianca vedranno un aumento importante dei listini di skipass e hotel con almeno un +10%, come si legge sul portale Money.it.
Nei momenti di alta stagione invernale, la cifra potrebbe raddoppiare, tanto che in molti temono i costi dei giorni a cavallo o nel pieno del periodo natalizio. Delle cifre che sono ancora un enorme punto di domanda. Secondo quanto sottolinea il Sole 24 Ore, nell’alta stagione ci potrà essere un aumento del +13,2% per una persona adulta.
Pare infatti che per quanto riguarda il settore dello skipass per accedere agli impianti sciistici nella località di Bormio, il prezzo a giornata vedrà un aumento del +13%, così come anche a Cortina d’Ampezzo che il prezzo vede una impennata del +11,3%, mentre nelle Dolomiti del +10,4%.
A risentirne è anche il settore alberghiero dove l’aumento addirittura potrebbe slittare intorno al 20% o 30% in più. Sono costi che slittano proprio a causa della spesa alimentare oltre che per il riscaldamento. Gli aumenti sono dovuti per coprire tutti questi costi che sono aumentati notevolmente in un anno.