Offerte di lavoro on line: tutto è mutato, e la Rete, legittimamente, si è trasformata in una vera e propria mega agenzia di collocamento. Ma quanto sono sicure le proposte di lavoro del web? Quante e quali truffe si nascondono?
E’ innegabile, da una parte, che la prima pesantissima crisi economica arrivata come nefasta conseguenza della Pandemia e del lockwdown, abbia messo in crisi la piccola e media imprenditoria, mutando sia il modus operandi del mondo del lavoro con lo smart working, sia costringendo tante realtà alla chiusura forzata.

Dall’altra parte, chi perde improvvisamente un posto di lavoro, ieri come oggi, gioco forza con la seconda crisi economica arrivata a partire da gennaio 2022, quella legata ai rincari energetici e all’inflazione, non può fare altro che trovarsi nella doverosa condizione di trovare un rimedio. La Rete, in tal senso, da un ventennio a questa parte, rappresenta un “mare magnum” di proposte occupazionali.
E questo accade sia perché i social sono il mezzo più diretto e immediato per coprire, da parte di un’azienda seria, una legittima esigenza di ricerca di personale, sia perché, ahimè, nello stesso modo, diretto e immediato, chi vuole tenderci una trappola con le classiche proposte “all’apparenza irrinunciabili”, non può fare altro che pubblicare annunci on line, promettendo magari mari e monti.
Proposte di lavoro on line poco serie: come difendersi
A questo punto, sono i cittadini che devono mettersi in guardia, armarsi di tutto punto con lo scudo, l’elmetto e la spada della conoscenza, diffidare delle offerte improvvisate. E sopratutto verificare sempre la credibilità e il background dell’azienda che c’è dall’altra parte. Anche perché la Rete nasconde insidie continue.
L’esca è proprio rappresentata dalla crisi economica impellente, dalla necessità di molti padri e madri di famiglia di “arrotondare”, di cercarsi un secondo lavoro da gestire magari da casa, senza così trascurare i figli. Oppure peggio ancora si cerca un rimedio, una toppa urgente, per coprire la falla di un licenziamento improvviso, laddove come un fulmine a ciel sereno, la piccola azienda dove lavoriamo ci mette alla porta e ci fa piombare, di questi tempi, nella più assoluta disperazione.
Lavoro da casa: non è tutto oro quello che luccica
Anche se la pandemia globale ha spinto alcune aziende a consentire ai dipendenti di lavorare da casa, tutto questo non è un concetto nuovo. Lavorare da casa era, e continua ad essere, un modo per guadagnare denaro per molte persone. Ma occorre fare nette distinzioni.
Ciò non significa che ogni offerta di lavoro a distanza o online sia legittima. Alcune proposte, solo all’apparenza allettanti, sono vere e proprie truffe, perpetrate da persone che vogliono accedere alle tue informazioni personali o indurti a spendere soldi.
Le aziende legittime sono sempre quelle che inviano la corrispondenza da indirizzi e-mail professionali, non da account e-mail personali. Quando un’offerta di lavoro proviene da quello che sembra essere un indirizzo personale, come un account Gmail, consideralo una bandiera rossa.