Il bonus affitto 2022 è una manovra di sostegno che ha avuto il via libera dal governo italiano sotto la guida Draghi. A quanto ammonta? Ecco tutto quello che devi sapere in merito a questo incentivo.
È stato il Ministero delle Infrastrutture a dare il via libera in merito al decreto che mette a disposizione una somma proficua di denaro per una categoria di persone che ha una casa in affitto. La platea di beneficiari è corposa, anche se non tutti hanno diritto al sostegno. Andiamo a vedere i dettagli della proposta e soprattutto a quanto ammonta l’assegno.
Esistono una quantità infinita di famiglie e persone che vivono in una casa in affitto, ovvero che non è di loro proprietà. L’affitto costituisce una parte consistente per quanto riguarda la spesa totale. Talvolta può rivelarsi un vero problema quando accadono determinati eventi, come la perdita del lavoro oppure il decesso di una persona che garantiva un reddito importante.
In questo scenario di crisi economica. il pagamento dell’affitto è una spesa ingombrante. Proprio per questo motivo il governo è intervenuto per cercare di offrire una via d’uscita a queste persone con il bonus affitto. Un aiuto concreto a tutte quelle famiglie che non riescono ad arrivare a fine mese con regolarità. Andiamo a vedere i dettagli e soprattutto a quanto ammonta il sostegno.
Bonus Affitto 2022 per le famiglie: ecco come funziona
Il decreto MIMS è stato pubblicato in Gazzetta Ufficiale l’11 agosto. Il Bonus affitto vede un riparto importante delle risorse destinate al Fondo nazionale per il sostegno all’accesso alle abitazioni in locazione. Questo consente di erogare i soldi e dare il via libera agli incentivi per gli affitti dei comuni.
L’esecutivo ha destinato alle regioni 330 milioni di euro che a loro volta dovranno suddividere i soldi tra i comuni. Per il momento, le regioni che si stanno muovendo sul bonus affitto da 1500 euro a famiglia sono solo alcune. A dir la verità la minoranza, ovvero il Lazio, Emilia Romagna, Lombardia e Puglia. Ognuna di queste regioni ha a disposizione un budget che deve suddividere con i comuni.
Detto ciò è bene specificare che non tutti possono beneficiare del bonus. L’accesso al Fondo è riconosciuto solo a coloro che hanno un ISEE fino a 35.000 euro annuali. Mentre sono esclusi i precettori del reddito di cittadinanza. C’è un’estensione solo per coloro che dimostrano di aver avuto una perdita del reddito IRPEF sopra il 25%.
In merito a questo argomento, si è mosso anche il Miur per tutelare gli insegnati che decidono di trasferirsi dopo aver accettato la cattedra in una città o paese lontano dalla propria zona. Proprio per questo è stato erogato un bonus docenti che può arrivare ad una somma di 2500 euro al mese.