Come scoprire se si ha ancora diritto al bonus 200 euro? In arrivo un decreto attuativo che permette l’accesso alle partite Iva. Andiamo a vedere le indicazioni da osservare nella dichiarazione dei redditi.
Il bonus 200 euro è stata una delle misure che più ha catalizzato l’attenzione in questi mesi. Le discussioni sull’incentivo sono sempre state più alte e hanno portato, ora, alla concessione verso le partite Iva. Molti, però, si chiedono se sia ancora possibile riceverlo.
In questo momento, la concentrazione è dettata dalla possibilità di accesso degli autonomi a questo bonus. Infatti, la Corte dei Conti ha dato il semaforo verde a tale scenario. A questo seguirà la pubblicazione del testo in Gazzetta Ufficiale. In questo documento si scoprirà anche se è ancora possibile avere il bonus.
Nelle scorse settimane, abbiamo parlato de bonus 200 euro per i collaboratori scolastici. Segno che la misura si sia sempre più ampliata. Coinvolgendo sempre più cittadini. Molti dei quali si chiedono se si possa avere ancora diritto a tale incentivo. Andiamo a vedere, dunque, come capire se si è ancora all’interno della possibilità di ricezione.
Per controllare se si è ancora in tempo per tale incentivo, per gli autonomi, bisogna controllare alcune voci presenti all’interno della dichiarazione dei redditi. Il reddito da presentare è quello relativo all’anno 2021 e che deve essere al di sotto dei 35.000 euro.
L’importo deve essere calcolato secondo precisi parametri. In questi, però, non vanno considerati i trattamenti di fine rapporto, eventuali competenze arretrate legate a tassazione separata e il reddito della casa di abitazione. La verifica delle varie voci può essere fatta in maniera semplice tramite il modello redditi PF 2022. Tale documentazione deve essere inviata entro il 30 novembre 2022. Inoltre, si deve distinguere se siamo in regime ordinario o in quello forfettario.
Come ogni incentivo ci sono dei requisiti da rispettare. Poco prima abbiamo parlato del reddito ma ci sono altri criteri da rispettare. Il primo è quello che riguarda l’iscrizione all’INPS o ad un altro ente dal 18 maggio 2022. La seconda regola parla di aver aperto e avere attiva una partita Iva dall’ingresso del decreto Aiuti, 19 maggio 2022.
Si passa poi al non aver ricevuto il bonus come dipendente o pensionato. Si chiude, poi, con l’aver versato, anche in quota parziale, i contributi all’ente di riferimento a cui viene chiesto l’incentivo. Questo versamento deve decorrere dall’anno 2022.
Insomma, per molti lavoratori autonomi c’è ancora la possibilità del bonus 200 euro. Per controllare che si è idonei, non basta altro che verificare alcune voci. Di certo, tale incentivo, in questa situazione, potrebbe aiutare e non poco tanti cittadini.
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