Inizia sempre più a palesarsi il decreto legislativo Aiuti ter. Un decreto che si lega ad argomenti come cassa integrazione, bollette, fino ad arrivare ad un bonus di 150 euro. Vediamo insieme tutti i dettagli.
La campagna elettorale continua ad andare avanti, nel frattempo l’esecutivo uscente continua a portare avanti i lavori iniziati. In questo caso, il Consiglio dei ministri ha approvato in maniera unanime il dl Aiuti ter. Un decreto che può dare un’altra grande mano a famiglie e imprese.
Quanto approvato, con ogni probabilità, sarà l’ultimo decreto approvato dal governo Draghi. Tale decreto ha messo in campo, secondo le prime indiscrezioni, varie e importanti novità. Da un bonus di 150 euro fino ad arrivare alla proroga dei crediti di imposta per le imprese. E altro ancora come il bonus bollette per le famiglie.
Da come possiamo notare, le misure messe in atto cercano di coprire vari settori. Secondo quanto riportato dall’Ansa, ci sarebbero anche 400 milioni per la sanità italiana. I fondi verrebbero suddivisi tra Regioni e Province. Inoltre, fondi per un totale di 190 milioni per sostenere le aziende agricole a far fronte ai costi elevati. Infine, 10 milioni per le scuole paritarie. Andiamo, quindi, a vedere nei dettagli il dl.
Dl Aiuti ter, tante le novità: Tra bonus e misure per famiglie e imprese
Secondo quanto riportato da Money, ci sarebbero due idee per contrastare i rialzi delle bollette. La prima manovra riguarda la soglia ISEE leggermente aumentate per l’accesso all’incentivo bollette. Tale cambiamento porterebbe la soglia a toccare i 15.000 euro.
Si passa poi ad un bonus anti-rincari per dipendenti e pensionati con reddito sotto i 20.000 euro. In questo caso, l’incentivo sarà di 150 euro. Sempre da quanto riportato da Money, questa misura potrebbe essere un’alternativa al discorso fatto sulle bollette.
Passiamo ora alle misure per le imprese. Si parla di proroga dei crediti d’imposta per le aziende che consumano tanto gas ed energia elettrica. La novità è rappresentata dal fatto che tale proroga potrebbe essere fare anche di piccole attività come bar e ristoranti. Al momento lo sconto fiscale è del 25% per le imprese energivore e del 15% con consumi oltre i 16,5 chilowattora. Gli sconti farebbero capo anche ai piccoli esercizi con contratto che con potenza sopra i 4,5 chilowattora. Tale misura sarà viva fino alla fine dell’anno. Per i mesi più freddi è possibile un aumento della soglia dal 25% al 40%.
Secondo l’Ansa, invece, possibilità anche per delle garanzie statali sui prestiti per le aziende. Prestito che sarà garantito per chi è andato in difficoltà con le bollette. Si segue anche un discorso sulla cassa integrazione scontata. Questa, però, è una misura che è in forte dubbio. Per mettere in atto tale misura servono tanti fondi, per questo non è detto veda la luce.
In ultima battuta, il ministro per le Disabilità ha dichiarato all’Ansa che nel dl sia stata inserita un aiuto per gli enti che si occupano dei servizi per le persone disabili. Questo aiuto serve a contenere i costi energetici. Per loro sarebbe pronto un fondo di 120 milioni all’anno. Di questi 120, 100 sarebbero in mano al ministro.