L’incoronazione di re Carlo III è a rischio? È questo che si chiedono molti dopo che è emerso un retroscena che potrebbe creare seri problemi all’organizzazione della cerimonia: ecco di che cosa si tratta.
Aveva solamente quatto anni quando la regina Elisabetta II fu incoronata nel 1953. Esattamente 69 anni dopo, Carlo riceverà sul suo capo quella prestigiosa Corona che gli consentirà di sedersi sul trono del Regno Unito e del Commonwealth. In tanti non vedono l’ora di assistere all’incoronazione, che per la maggior parte delle persone sarà la prima. Peccato che ci potrebbero essere dei problemi importanti.
Il figlio primogenito della regina Elisabetta II e di suo marito il principe Filippo è diventato re Carlo III subito dopo la morte di sua madre. Un passaggio automatico che è stato formalmente proclamato monarca durante un Consiglio di adesione che ha avuto luogo nella mattinata di sabato 10 settembre. In questa occasione ha prestato giuramento per preservare la Chiesa di Scozia.
Una macchina organizzativa che era pronta già da molto tempo, con il famoso piano London Bridge che sarebbe scattato subito dopo la morte della sovrana. Ma in questa situazione in tanti si chiedono quando avverrà l’incoronazione e come sarà. Quello che però non tutti sanno è che la cerimonia potrebbe vedere delle problematiche serie a causa della pietra di Scone.
Re Carlo III incoronazione a rischio: la pietra di Scone non arriva a Londra?
La cerimonia è il punto più alto dell’ascesa al trono e il momento in cui viene formalmente incoronato Re Carlo III. Per quanto riguarda le tempistiche, si dovrà attendere diverso tempo. Quando Elisabetta II salì al trono era febbraio 1952, ma per l’incoronazione il popolo dovette aspettare giugno 1953, un anno e mezzo dopo.
Le tempistiche non saranno le stesse, in quanto Elisabetta II era molto giovane quando salì al trono. La regina aveva appena 25 anni e nel corso della sua storia dovette assistere a ben 95 anni di scandali. A differenza di Carlo che ha 76 anni ed pronto già da un bel po’. Ma in termini organizzativi passeranno di sicuro tanti mesi.
A rendere più complicato tutta la macchina organizzativa è anche la possibilità di non avere la pietra di Scone dalla Scozia. Si tratta di una reliquia storica, la più pregiata ed importante dell’intero paese. L’ultima volta fu utilizzata nel 1953 proprio per l’incoronazione di Elisabetta II e nel 1996 la pietra è stata restituita, con la promessa di riconsegnarla in prestito durante le incoronazioni.
Ma come in molti sanno, gli equilibri e le relazioni tra i due paesi si sono raffreddati. La situazione politica non è più come trenta anni anni fa, dove gli scozzesi non hanno preso di buon grafo l’uscita dell’Inghilterra dall’Unione Europea. Oltre al fatto che si fanno sempre più largo i sentimenti indipendentisti dal Regno Unito. Proprio per questo motivo la Scozia potrebbe decidere di non dare la pietra per la cerimonia.