È morto all’improvviso uno dei giornalisti sportivi italiani più apprezzati. L’ultimo messaggio è stato pubblicato sui social d’alba famiglia: ecco di chi si tratta.
Tutto il giornalismo italiano si è stretto intorno alla famiglia del cronista sportivo che è venuto a mancare nelle ultime ore. La sua scomparsa ha lasciato increduli milioni di persone che hanno appreso la notizia proprio dal suo ultimo tweet condiviso postumo. La notizia ha fatto rapidamente il giro del web.
Il mondo del giornalismo italiano ha persona una delle persone più influenti e di spicco dell’ambiente. È venuto a mancare all’improvviso Roberto Renga, amato è stimato da tantissime persone che lo seguivano. Una dipartita improvvisa a 76 anni, anche se da diverso tempo stava lottando contro una malattia, come si può evincere da quanto scritto su FanPage e da alcuni tweet.
È proprio su Twitter, dove era molto seguito e condivideva i suoi pensieri, che ha deciso di affidare il suo ultimo messaggio. Una sorta di epitaffio social dove comunicare a tutti il suo decesso. “Non posso lamentarmi. Sono stato molto amato e molto odiato. Il mio perdono a tutti meno tre”, si legge. A confermare la dipartita è stato anche il figlio Francesco, con un tweet.
Lutto nel giornalismo e Tv, morto Roberto Renga: ecco chi era
Dopo la scomparsa di Giampiero Galeazzo, il mondo del giornalismo ha perso un’altra figura di spicco. Roberto Renga era uno dei giornalisti più apprezzati e accreditati. Una firma autorevole nell’ambiente non solo romano, ma nazionale. Una lunga carriera che lo ha fatto diventare un volto di spicco dal pubblico televisivo. Tantissimi sono gli eventi che lo hanno visto protagonista come inviato.
Parliamo di eventi di importanza internazionale come i prestigiosissimi 7 mondiali di calcio e poi altri 7 europei, 2 Coppe d’Africa, una Coppa America e come dimenticare i Giochi Olimpici a Sydney, in Australia. Per moltissimi anni ha collaborato con Il Messaggero, affidando al quotidiano i suoi pensieri, idee e ragionamenti da condividere con il suo pubblico. Ma non solo.
Tantissimi sono i libri che portano la sua firma e che raccontano da vicino alcuni momenti salienti del calcio italiano. Ha scritto della storia della nazionale italiana di calcio, così come della tragedia dell’Heysel dove persero la vita 39 tifosi della Juventus. È stato il primo a trattare del caso calcio scommesse negli anni ‘80, portando a galla un problema di enorme portata.
Giornalista serio e lungimirante, ma anche un grandissimo tifoso. Il suo cuore batteva per la Lazio, la sua squadra del cuore. È proprio i biancocelesti, con il loro presidente Claudio Lotito, hanno deciso di esprimere il cordoglio alla famiglia del noto giornalista.