Avete mai sentito parlare di ‘smart walking’? Si tratta di una nuova idea rivoluzionaria che concilia il lavoro con la camminata. Una pratica che consente di abbattere la sedentarietà.
La pandemia di Covid 19 ha portato a un enorme aumento dello ‘smart working’ in tutto il mondo. Una pratica che già era in atto negli anni precedenti e che ha avuto una vera esplosione da marzo 2020. Se da una parte è stata un’ottima idea, dall’altra ha portato anche un aumento della sedentarietà da parte dei lavoratori la cui attività avviene in prevalenza in ufficio.
È risaputo che lo smart working può avere un effetto positivo sulla produttività, sul benessere e sull’equilibrio tra lavoro e vita privata. Eliminando le rigidità legate a particolari orari di lavoro, è una modalità di lavoro che può contribuire a ridurre i divari di genere nel mercato del lavoro oltre al fatto che taglia lo stress nel lavoratore. Ma a risentirne è il movimento fisico che è del tutto assente.
Che cosa fare per cercare di accorpare questi due mondi? A pensarci è stato Davide Fiz che ha lanciato la sua idea rivoluzionaria dello smart walking, dove è riuscito a conciliare perfettamente il lavoro con la camminata. Il commerciante freelance ha lanciato il progetto a marzo 2022 e vedrà una fine ad ottobre 2022, dove dietro c’è una tabella di marcia abbastanza impegnativa.
Smart walking, la nuova idea contro la sedentarietà: il progetto
Per contenere la diffusione del coronavirus e frenare il contagio è stato lanciato il modello organizzativo del lavoro noto come smart working che ha usufruito dei vari bonus. Un modello che però ha aumentato la sedentarietà, tanto che Davide Fiz ha deciso coraggiosamente di prendere in mano la situazione e lanciare il progetto smart walking.
In poche parole, si tratta di camminare per l’Italia e toccare almeno 20 regioni. Così facendo è riuscito a dividere le sue giornata tra lavoro, scrittura e trekking. Oltre al fatto che è riuscito a conoscere e raccontare via social una bella fetta del territorio italiano, magari quelle zone che non conosceva.
Nel suo progetto, Davide si è saputo dividere i momenti, cercando di gestirsi al meglio. La mattina era impegnato per 4 o 5 ore a camminare. Mentre il pomeriggio lo dedicava al lavoro. Un progetto partito a marzo 2022 dopo la fine di una relazione d’amore e il ritorno a casa dopo aver fatto il Cammino per Santiago de Compostela.
È partito facendo il Cammino Materano, per poi spostarsi lungo il Cammino del Salento e a quello del Negro in Campania. Senza lasciare regioni nel centro come Lazio, Marche, Molise e Sardegna. Gli ultimi mesi, visto che il progetto terminerà ad ottobre 2022, lo vedrà camminare e lavorare tra i cammini della Sicilia e della Calabria.