Quando sarà pagato il reddito di cittadinanza di agosto? Ma soprattutto che destino intende riservare la politica italiana, alle soglie di imminenti nuove elezioni, per lo storico provvedimento voluto dai Cinque Stelle nel lontano 2019?
La crisi politica in corso, nonostante i proclami dei vari partiti, pronti a darsi battaglia per garantire, si spera, dal prossimo 25 settembre, una nuova stabilità governativa, ha compromesso di fatto, almeno in parte, quel piano di riforme, economiche e sociali. Quelle che il Governo Draghi aveva provato a costruire, giorno dopo giorno, seppur nella sua breve esistenza.
Con le risorse di base profondamente compromesse, a causa di dispendiose ma legittime campagne di investimento, finalizzate a sostenere i cittadini e le imprese, travolti dallo tsunami della crisi dei rincari energetici e dell’inflazione, ma già profondamente provati dalle nefaste conseguenze economiche, ci si chiede quale sarà il destino di provvedimenti come il Reddito di Cittadinanza. Da qualunque parte si guardi, progetti come Rdc, hanno cambiato la nostra storia recente.
Che ne sarà del reddito di cittadinanza dei Pentastellati? Davvero se i favoriti Fratelli d’Italia, se dovessero salire sullo scranno del Governo, lo aboliranno, come annunciato, per riutilizzare le risorse al fine di aumentare le pensioni minime?
Ma intanto milioni di italiani, che ne hanno diritto, aspettano il pagamento del Reddito di Cittadinanza di un quanto mai bollente mese di agosto.
Reddito di cittadinanza di agosto: tutto quello che c’è da sapere sui pagamenti
In questi giorni, mentre redigiamo questo articolo, a partire dal 22 agosto, i cittadini dovrebbero già avere ricevuto la tanto attesa ricarica di questo mese: lo rendono noto proprio i vertici dell’Inps.
Ma facciamo un passo indietro.
Reddito di Cittadinanza: per molti ma non per tutti
Con il Decreto-legge del 29 gennaio 2019 n.4 il sistema italiano di agevolazioni fiscali è stato arricchito da un nuovo strumento di riduzione della povertà, il cosiddetto “Reddito di cittadinanza” (RdC). Non si tratta di un “reddito di base”, perché l’assegno è riservato solo alle famiglie con determinati criteri di reddito, requisiti patrimoniali e di cittadinanza.
Non siamo di fronte al welfare alla canadese, per intenderci: non è un reddito fisso di povertà perenne per coloro che dimostrano di non avere una posizione lavorativa e dichiarano indigenza.
Il Reddito di Cittadinanza, da una parte, sostiene le famiglie meno abbienti, ma dall’altra impone la reintegrazione lavorativa di soggetti idonei ad accettare nuove prospettive occupazionali.
Inoltre, come noto, Rdc viene erogato per un determinato numero di mesi e viene poi sospeso, fino ad una eventuale riconferma.
Tornando ai tempi dei pagamenti di agosto, entro ii 29, tutti gli italiani dovrebbero avere ricevuto l’agognata ricarica, fermo restando che rimane l’incognita di un provvedimento che potrebbe essere a breve cancellato, o nella migliore delle ipotesi modificato.