Arrivano nuove regole e nuove sanzioni per quelli che sono i lavoratori domestici, quindi badanti, colf e baby sitter.
In questi mesi si è sentito tanto parlare di lavoro domestico. Si tratta di un un tipo di lavoro che ovviamente prevede una varietà di posizioni, come, per esempio, governanti, custodi, cuochi, baby sitter, autisti, colf badanti. Ed ecco che, proprio recentemente, è arrivato un nuovo Decreto Legislativo sulla questione, chiarendo ulteriormente e maggiormente alcuni aspetti e dettagli. D’altronde non sarebbe potuto essere altrimenti.
Mentre si sta vivendo un periodo di profondi cambiamenti, riorganizzazioni e riassetti, l’Ispettorato del lavoro ha fatto sapere che è stato introdotta una nuova normativa. Quindi andranno rivisti anche, sotto alcuni punti di vista, i contratti già in essere e già in esistenza. Non resta dunque che entrare nello specifico e nel dettaglio di che cosa è stato deciso.
Badanti, colf e baby sitter, ecco le nuove regole
Questo decreto, il numero 104 del 2022, ha esteso il concetto di trasparenza sul lavoro non solo a quelli che sono i lavoratori dipendenti, ma anche a quelli domestici. Dunque una novità davvero importante e di cui non si può non tenere conto. Il cosiddetto decreto Trasparenza e che è in vigore dal 13 agosto è però applicato dal primo di agosto, Quello che è stato introdotto riguarda in particolar modo badanti, colf e baby sitter. Insomma, scatta l’obbligo per le famiglie che hanno necessità di una badante consegnare alle lavoratrici domestici il contratto. E questo tra l’altro deve avvenire prima dell’inizio del lavoro. In caso contrario scattano sanzioni non poco pesanti. Infatti si parte da un minimo di 250 euro per arrivare a un massimo di 1.500 euro.
Mentre le attenzioni si sono concentrate maggiormente e particolarmente su quello che è stato il Decreto Aiuti, sicuramente anche questa nuova regolamentazione può fare la differenza. Introdurre la trasparenza è una novità che non può certo essere trascurata e sottovalutata. Va però sottolineato che queste nuove regole non si applicano alle prestazio rese con il Libretto di famiglia. Il motivo è che il Decreto in oggetto riguarda solo i contratti di prestazione occasionale e chi lavora con partita IVA. Insomma, anche i committenti di co.co.co. e i contratti di prestazione occasionale devono redigere il contratto di lavoro per badanti. Una misura che porta a dover inserire nel contratto alcuni elementi essenziali: il luogo di lavoro, la data di inizio, l’inquadramento e la tipologia di lavoro, l’importo iniziale, i compensi e le modalità di pagamento, la durata dei congedi per ferie o altri congedi retribuiti. Dunque una vera e propria rivoluzione.