La Regione Lazio ha bandito da poco un nuovo concorso. Ma ecco quali sono nello specifico tutti i dettagli di quest’ultimo.
Trovare lavoro non è senza alcun dubbio un qualcosa di semplice, per di più un periodo difficile dal punto di vista economico e sociale come queste. Eppure, in questi mesi, potrebbero sorgere nuove opportunità e possibilità. Il riferimento è ad alcuni concorsi che sono stati banditi e annunciati proprio nelle scorse settimane. E la curiosità non può ovviamente e inevitabilmente non essere tantissima. Giusto dunque entrare nel dettaglio e nello specifico.
Il riferimento è in primis e in particolar modo al Lazio. Infatti è stato indetto un concorso il 16 di agosto, giorno di pubblicazione in Gazzetta Ufficiale del bando. Quest’ultimo è valido per l’assunzione di ben 249 candidati da inserire anche nei Centri per l’Impiego Ma quali sono i requisiti e come si può presentare la domanda? Il percorso è comunque in realtà molto semplice e chiaro. Non resta che analizzarlo tappa dopo tappa.
Concorso Regione Lazio, eccome come si può partecipare
Un aspetto importante e da non sottovalutare è che basterà anche solo il diploma, un qualcosa che può senza alcun dubbio semplificare le cose per chi intende parteciparvi. Ma quale sono le date di scadenza? C’è tempo fino al 30 settembre 2022 per inviare le domande in via telematica e utilizzando lo SPID, la Carta elettronica di identità, la Carta Nazionale dei Servizi o il sistema eldas per l’autenticazione La piattaforma di riferimento è www.inpa.gov.it. Ma che cosa prevede il concorso? La selezione prevede e ha come obiettivo il reclutamento di assistenti di mercato e servizi per il lavoro da inserire in particolar modo nei Centri per l’Impiego. Insomma, figure che andranno ad ampliare un personale necessario quando si parla della tematica lavoro.
Parlando di requisiti, oltre al già citato diploma, questi sono: la maggiore età, la cittadinanza italiana o di uno Stato dell’Unione Europea, l’idoneità fisica allo svolgimento delle mansioni, il godimento dei diritti politici e civili e della posizione regolare nei confronti degli obblighi militari (per i nati prima del 1987), il non aver riportato condanne penali o misure di interdizione che precludano un’occupazione in una PA e il non essere stati licenziati o destituiti da un precedente impiego presso una PA. La selezione si dividerà in una prova scritta e in una orale. La prima si articolerà in 40 quesiti a risposta multipla, che serviranno per verificare le competenze nell’ambito lavorativo (diritto amministrativo, che si andrà a occupare, ma che consisteranno anche in quesiti per verificare la capacità di ragionamento critico e verbale dei candidati e nella gestione di criticità. La seconda, che si svolgerà in videoconferenza, si differenzierà soprattutto per la valutazione della conoscenza delle lingue straniere, ma anche tutta quella normativa a tutela della privacy e dei dati personali.