Una nuova batosta per gli automobilisti visto che benzina e diesel subiranno nuovi rincari. Per il carburante ci saranno prezzi alle stelle: ecco che cosa bisogna aspettarsi.
Sembra proprio che si prospettano davanti a noi delle settimane difficili, dove ci saranno diversi rincari. Secondo le ultime informazioni, pare che il prezzo del carburante potrebbero vedere un forte aumento nei prossimi mesi. Si tratta di una bella batosta per gli automobilisti, soprattutto i pendolari che devono muoversi ogni giorni per andare al lavoro.
L’inflazione vertiginosa ha innescato una crisi del costo della vita in tutta Europa. E molti governi, compreso quello italiano, stanno intervenendo per cercare di proteggere le famiglie e le imprese dall’aumento apparentemente senza fine dei prezzi dell’energia. Proprio l’esecutivo guidato da Draghi ha introdotto una serie di bonus nel Decreto Aiuti Bis.
Per molte famiglie in queste ultime settimane è complicato gestire il costo di generi alimentari con gli aumenti delle bollette. A continuare a salire vertiginosamente è anche il prezzo di benzina e diesel. Secondo quanto rivelato da Quotidiano energia, il costo medio nazionale è schizzato all’impazzata.
Prezzo benzina e diesel in aumento: ecco che cosa ci aspetterà
Nell’ultimo mese c’è stata una tregua per milioni di italiani che dovevano fare carburante. Si è trattato di un sospiro di sollievo soprattutto per coloro che dovevano partire per le vacanze e spostarsi in auto. Ma la pressione economica su benzina e diesel tornerà a farsi sotto presto. A dir la verità già i rincari iniziano a farsi sentire.
Se il diesel è schizzato a 1,802 euro al litro, non va di certo meglio per la benzina che è arrivata a 1,920 euro al litro. I nuovi rialzi che possono essere visti come un cattivo segnale per l’economia italiana, come ha riferito Assoutenti. Uno scenario drammatico che, come se non bastasse, potrebbe peggiorare nel corso dei prossimi mesi.
Era già nell’aria il fatto che diesel e benzina sotto ai 2 euro rimanevano poco. E così pare che sarà dal prossimo 20 settembre, quando scadrà la misura del governo in merito al taglio delle accise. Se questo taglio non verrà rinnovato dall’esecutivo, milioni di italiani potrebbero vedersi schizzare il costo del carburante sopra i 2 euro al litro.
Non c’è alcun segno che la crisi energetica migliori a breve. Poiché l’Europa si prepara alla possibilità che la Russia interromperà completamente le sue forniture di gas come rappresaglia per le sanzioni occidentali sull’invasione dell’Ucraina. L’Italia ha già annunciato l’intenzione di tassare le società che traggono profitto dall’aumento dei prezzi dell’energia e sta promuovendo un tetto ai prezzi del gas a livello europeo.