Dopo un lungo periodo di attesa ci potrebbero essere gli aumenti da agosto per alcuni lavoratori. Attesa proseguirà solo per gli arretrati. Andiamo a vedere gli importi e i beneficiari.
Il tema degli stipendi è sempre più presente. La situazione, anche in questo caso, non è del tutto semplice. Ora, per i dipendenti pubblici è arrivata una lieta notizia. Ad agosto è arrivato l’aumento in busta paga. Un aumento tanto sognato dato che ci sono voluti 8 mesi per realizzarlo.
La politica ha cercato, maggiormente in questo periodo, di dare degli importanti aiuti. In questo caso, lo sgravio contributivo dello 0,8% è stato introdotto dalla legge di Bilancio di quest’anno. Lo sgravio, poi, è stato alzato al 2% tramite il decreto Aiuti. E, come rivelato dalla Noipa, la busta paga di agosto ha visto questo sgravio. Mancano, però, gli arretrati.
Sono tanti i settori che stanno subendo delle modiche in ambito di stipendi. In questo argomento rientrano anche lo stipendio di un poliziotto. Questo, dopo le nuove regole, ha subito un leggero incremento. Come leggero è l’aumento legato allo sgravio contributivo. Andiamo a vedere, quindi, la cifra dell’aumento e chi ne ha beneficiato.
Stipendio, aumento per i dipendenti pubblici: le cifre dello sgravio contributivo
Il decreto ha messo in cambio lo sgravo contributivo dello 0,8%. Tale misura è andata a compensare il trattamento integrativo per i lavoratori che avevano un reddito che andava oltre i 15.000 euro. Questa mossa è andata in direzione di riduzione della quota di contributi che servivano per la pensione del dipendente.
Dall’8,80% la percentuale è scesa all’8% legandosi ad un risparmio di 16 euro per il lavoratore che ha uno stipendio di 2.000 euro lordi. Mentre è di 20 euro il risparmio per chi ha uno stipendio di 2.500 euro. Questo sgravio è entrato in scena quest’anno e, al momento, c’è fortissima incertezza sul futuro. Tutto dipenderà dal prossimo governo e come agirà in merito a tale situazione.
Ad onor del vero, però, con il decreto Aiuti bis lo sgravio è passato al 2%. La quota dei contributi che è scesa per i dipendenti pubblici al 6,8%. Tale cambiamento è entrato in vigore da luglio e si è seguito un risparmio di 40 euro per uno stipendio da 2.000 euro. Mentre per chi ha uno stipendio da 2.500 euro il risparmio è di 50 euro.
Come anticipato, questo aumento è già arrivato nel cedolino di agosto. Gli arretrati, invece, non sono arrivati sono gli arretrati. Per l’1,2% finanziato dal decreto bisognerà aspettare il mese di ottobre. Il Messaggero ha contattato fonti Noipa ed ha scoperto che ad ottobre ci saranno gli arretrati per lo sgravio dell’0,8% non pagato tra gennaio e luglio di quest’anno.
In questo caso, l’arretrato riguarda sette mensilità per un risparmio di 98 euro per chi ha uno stipendio da 2.000 euro. Mentre per chi ha un cedolino mensile di 2.500 euro il risparmio è di 140 euro. Nello stesso tempo, ci sarà il riconoscimento dell’1,2% per i mesi che vanno da luglio ad ottobre. Qui il risparmio, tenendo a mente i due stipendi citati, di 26 e 30 euro.