Negli ultimi giorni si è sentito parlare di cessione del credito. Ma di che cosa si tratta e cosa occorre fare per ottenerla?
Un accordo contrattuale attraverso il quale si procede al trasferimento del diritto di credito di un soggetto, che viene definito cedente, a un acquirente terzo, ossia il cessionario. Quest’ultimo infatti l’acquista ad un determinato prezzo prima di procedere alla riscossione nei confronti del debitore (il ceduto). Questa è una definizione chiara, semplice e limpida di cessione del credito. Ma perché tutto ciò è divenuto oramai così attuale?
Non è certo che si sia sentito molto sentir parlare, in particolar modo nelle ultime settimane, di quest’argomento, vista la sua correlazione soprattutto con la questione del Superbonus 110%. Ma qual è la situazione attuale? E soprattutto, ancora oggi, in molti si chiedono che cosa occorra fare per ottenerlo. Giusto dunque entrare nello specifico e nel dettaglio, vista che la tematica può senza alcun dubbio interessare molti.
Cessione del credito, che cosa accade in Poste Italiane? I dettagli
Si è detto molto spesso delle banche disposte ad accettare questa cessione del credito, ma ora la luce dei riflettori si è rapidamente spostata su Poste Italiane. Con le introduzione delle ultime novità infatti i contribuenti possono cedere i bonus edilizi proprio a tale azienda. Una cessione che è però disponibile soltanto per privati, imprese e liberi professionisti che hanno effettuato la spesa di ristrutturazione. Un’ulteriore condizione necessaria e improrogabile è che si tratti di una prima cessione e che non ve ne siano già state altre. Ma Poste Italiane ha voluto fare ulteriori precisazioni, evitando che si possa inevitabilmente fare ulteriore confusione, come tra l’altro già accaduto in questi mesi.
Entrando maggiormente nel dettaglio si può dire che non si procederà all’acquisto di nessun credito che precedentemente è già stato ceduto a terzi. In questo elenco vengono inclusi tutti quei crediti d’imposta che sono stati maturati successivamente allo sconto in fattura. Ma non è tutto, perché ci sono ovviamente dei requisiti per poter presentare la domanda. Infatti, oltre a fornire tutta la documentazione completa, un qualcosa di indispensabile, occorrerà essere in possesso un conto corrente BancoPosta. Ma c’è un’altra questione ben più importante: si accetteranno domande di cessione dove il cittadino si sia rivolto a un intermediario, riconosciuto dal Fisco. Difatti è di base compito di quest’ultimo procedere con l’inoltro del modulo. Quali sono le tempistiche? Molto probabilmente queste ultime si aggireranno sui due mesi e mezzo. Il corrispettivo invece varia a seconda dell’intervento. Insomma, una procedura non troppo semplice, ma comunque necessaria.