Come cambiare caldaia e mobili? Anche in questo caso ci sono degli incentivi da non sottovalutare. Agevolazioni che permettono di sistemare la propria situazione e dare benefici all’ambiente.
Nel corso di questi ultimi anni, ci sono stati tantissime agevolazioni da segnalare. In questo particolare frangente storico, inoltre, si è voluto dare una mano nella fase di ristrutturazione. Soprattutto si è viaggiato nella direzione di dare strumenti moderni che incidessero meno sulla natura.
La questione caldaia è davvero molto sentita, in particolar modo se si ha in casa un modello ormai vecchio. Per questo motivo, si spinge sempre più verso la scelta di un modello di ultima generazione così da dare benessere alle proprie tasche e alla natura. Inoltre, è interessante anche cambiare i mobili della casa dopo il processo di ristrutturazione.
Come anticipato in precedenza, tale apparecchio è stato al centro di tante discussioni. Sia sotto il profilo del consumo energetico sia sull’impatto in natura. Nel primo caso, si può risparmiare soldi con la caldaia. Bisogna solo stare attenti alle impostazioni. Attenzione che va prestata anche alle agevolazioni. Questo perché, ci sono degli incentivi che non sono cumulabili.
Sostituire caldaia e mobili, ecco le agevolazioni: i dettagli
La direzione intrapresa porta ad installare dispositivi che abbiano come minimo la classe energetica A. Questa operazione, senza incentivi, potrebbe essere onerosa. Ma, grazie all’Ecobonus, c’è un agevolazione del 65%. Misura che è stata allungata a dicembre e che durare almeno fino al 2024.
Questa agevolazione, quindi, rientra nell’argomento della riqualificazione energetica delle strutture. Tale detrazione, inoltre, riguarda tutti le operazioni di questo tipo. L’acquisto di una caldaia di recente generazione porta ad un recupero del 65%. Questo viene visto come credito fiscale.
Se da una parte, tale detrazione porta un certo vantaggio il rovescio della medaglia non è del tutto positivo. Avere accesso a tale agevolazione porta a perdere l’incentivo che riguarda l’acquisto dei mobili. La detrazione del 50% sui mobili non può realizzarsi se si chi la richiede ha iniziato il processo legato ad operazioni di risparmio dell’energia. Insomma, la persona si trova davanti ad una scelta. O sceglie la caldaia oppure la detrazione sui mobili.
In ultima fase, non bisogna mai confondere le agevolazioni. Molti, infatti, fanno fatica a distinguere quello per la ristrutturazione con quello della riqualificazione energetica. In questo caso, l’incentivo sui mobili piò essere unito con quello della ristrutturazione.
Come detto, non si può approfittare di entrambe le agevolazioni. Per l’apparecchio oggetto del nostro discorso, però, può esserci un’altra strada. Si parla della sostituzione caldaia con la 104. In questo caso, alcuni scenari possono cambiare.