È allarme anche per quanto riguarda la sezione dei libri scolastici. L’associazione dei librai di Confcommercio ha svelato eventuali rincari e poca disponibilità. La situazione è da tener d’occhio.
Ci si avvicina sempre di più all’inizio del nuovo anno scolastico. Le vacanze, ormai, sono quasi al termine ed è già tempo di ripensare a tutto l’occorrente utile per affrontare il prossimo anno. Tra questi ci sono certamente i libri scolastici. Prodotti che, però, stanno avendo due problemi. Il primo riguarda i prezzi mentre l’altro la disponibilità.
Il recente periodo ci ha mostrato come gli aumenti dei prezzi abbiano riguardato tanti settori. Dall’allarme diffuso dall’associazione dei librai di Confcommercio pare che anche questo settore possa essere interessato. La difficoltà non riguarderebbe solo i prezzi ma anche una scarsa disponibilità che sta facendo sempre più preoccupare.
La situazione economica odierna è molto complessa. Per quanto riguarda i libri scolastici una soluzione può essere l’online. Ma, come anticipato, il problema non è solo economico ma anche di produzione. L’allarme lanciato dall’associazione è molto serio. Andiamo ad approfondire questi due problemi che potrebbero creare qualche imprevisto.
Libri scolastici, è allarme: problemi su prezzi e disponibilità
Anche il settore dei libri scolastici si sono legati a due problemi abbastanza profondi. Il primo riguarda i prezzi. In questo caso, molte famiglie pagheranno di più rispetto all’anno scorso. L’associazione dei librai di Confcommercio ha svelato già ad inizio anno un aumento che da al 2% al 3%.
L’aumento è tenuto basso a seguito della soglia massima di spesa imposta per legge. Visto l’aumento dei prezzi, alcune scuole hanno deciso di attuare delle contromisure rendendo facoltativi alcuni testi. Tale soluzione, però, potrebbe incidere negativamente sulla formazione degli alunni. Per tale ragione, l’associazione ha chiesto al governo una misura per dare sostegno alle famiglie.
Il secondo problema riguarda il ritardo delle consegne per la scarsità di carta. Alcune case editrici stanno trovando difficoltà a reperire della carta per creare libri. Scenario che potrebbe creare qualche problema per i libri di testo. Produzione, inoltre, rallentata anche dal fatto che gli editori abbiano chiuso, per l’estate, per tre settimane.
Tale decisione, però, non deve sorprendere perché i libri già sono stati bloccati dai professori. Indipendentemente dall’arrivo del prodotto, il produttore sa già che l’articolo è venduto. La chiusura, però, porta degli evidenti rinvii e ritardi.
Come riportato da Money, Paolo Ambrosini ha comunicato il possibile ritardo delle consegne. Il membro dell’associazione ha svelato come si ritireranno i libri solo dopo il 25 agosto. Cosa che si traduce nell’erogazione degli ordini in due settimane. Il risultato è quello di acquisti all’ultimo e consegne in ritardo.
Insomma, sembra proprio che tali problemi si verificheranno in maniera profonda. Per i rincari, una strada è quella di ottenere gratuitamente alcuni libri scolastici. Un’alternativa che vale la pena approfondire data l’attuale situazione.