La truffa delle chiavi dell’auto è un nuovo metodo messo in pratica dai criminali. Una situazione rivisitata in epoca moderna. Andiamo a vedere di cosa si tratta e come fare per evitare spiacevoli situazioni.
Con l’aumento della tecnologia, anche i malviventi si sono adeguati al tempo. Per questo motivo, ci sono sempre più truffe definite innovative. Ricordiamo, ad esempio, il ladro di auto che forza la serratura per procedere al furto. Questa volta, la truffa delle chiavi dell’auto va oltre alla situazione precedentemente descritta.
Tra l’esperienze tutt’altro che piacevoli c’è sicuramente il furyo del proprio veicolo. Questo, oltre alla perdita economica, nutre in se tanti altri problemi. Si va dagli oggetti all’interno dell’auto fino all’eventuale rimborso. Quest’ultimo solo se abbiamo sottoscritto un contratto assicurativo per questi casi. Insomma, lo scenario è davvero molto negativo.
L’ambito degli inganni è molto vasto. Qualsiasi situazione ci può essere, improvvisamente, a nostro sfavore. Ci sono truffe che arrivano in pochi secondi e non danno il tempo di reazione. Per questo, ci cascano in molti. Per quanto riguarda l’auto, ci sono tanti dispositivi di protezione ma, alle volte, non bastano. I criminali sanno come superare le difese di sicurezza e avviare il proprio colpo. Oggi, quindi, hanno sempre più affinato le proprie tecniche. Anche con veicoli moderni. Vediamo insieme in che modo agiscono e come difenderci.
Truffa delle chiavi dell’auto, arriva la svolta tecnologica: come difendersi
Le auto di nuova generazione si aprono tramite la chiave di accensione. Una svolta tecnologica importante ma abbastanza semplice. Si tratta di un semplice segnale che parte dalla chiave e arriva al veicolo. essendo legati alla tecnologia, quindi, si possono trovare dei problemi nella sicurezza. Cosa che porta i malviventi ad inserirsi.
Come detto, i criminali si sono adeguati decisamente bene alla tecnologia. I truffatori sanno cosa si usa ogni giorno. In questo caso, tramite dei disturbatori di frequenza possono bloccare o captare i segnali di connessione. Una volta ricevuto possono replicarli o bloccarli. Così da agire come se fossero loro i proprietari dell’automobile.
Nel caso riuscissero a ricevere il segnale, l’auto sarebbe probabilmente persa. Questo perché, riuscirebbero così a non far scattare nessun allarme. La difesa non è semplice da mettere in atto ma c’è un metodo abbastanza ‘casalingo’ che potrebbe fare al caso nostro.
Come difendersi? La stagnola può aiutarci
La Polizia Postale ha consigliato i guidatori di tenere il telecomando in un sacchetto schermato. Così da evitare il furo del codice. Sul web, ci sono tanti sacchetti disponibili a prezzi modici. Se non si volesse acquistare tale prodotto, allora la carta stagnola potrebbe aiutarci.
In questo caso, il telecomando andrebbe avvolto nella stagnola. Una volta inserito nell’alluminio, i segnali dei truffatori saranno resi vani. Così da non captare quello che fa riferimento al nostro veicolo. Tale soluzione potrebbe stupire, ma la carta stagnola può essere utile in tante altre situazioni. Non solo per gli alimenti.