Manca sempre meno al ritorno all’Università. Tra tasse e libri, però, la spesa non è certo contenuta. Ci sono dei metodi che permettono un sicuro risparmio. Andiamo a scoprire insieme tutti i dettagli.
L’ultimo periodo per moltissime famiglie non è stato assolutamente semplice. Non solo per il problema sanitario ma anche per la questione economica. Le spese che si sono segnalate sono sempre più alte, a maggior ragione se si ha un figlio che va all’università. Tra libri e tasse, a tal proposito, i costi stanno diventando sempre più insostenibili.
La situazione di tanti universitari non può essere semplice. Tra fuori sede e quelli della città della facoltà, ci possono essere tanti problemi. Dall’altra parte, giusto sottolinearlo, gli atenei fanno di tutto per concedere adeguate condizioni. Queste, però, non sempre riescono ad essere rispettate.
Nonostante le spese non siano contenute, ci sono dei piccoli metodi che permettono di avere un certo respiro. Modi che fanno riferimento sia ai fuori sede sia agli altri studenti e che fanno a comprendere sia le tasse che i libri. Andiamo, quindi, a vedere insieme tutti i dettagli che fanno al caso nostro.
Come risparmiare su tasse e libri dell’Università?
Per tutti gli studenti fuori sede, l’Università di Bologna fornisce l’affitto pagato. La misura parla di 1.000 euro come aiuto per le spese in questione. Tale iniziativa, secondo quanto riportato da ilcoinquilinodiemme.it, ha ricevuto l’approvazione del Consiglio degli Studenti. Il budget, è stato specificato, ammonta a circa 600 mila euro per quanto riguarda la prima tranche. Rientrano nella misura studenti con reddito ISEE compreso tra 24.335 e 28.000 euro.
Passiamo ad un argomento spinoso per tanti, quello delle tasse. In questo caso, può scattare l’esenzione tramite reddito, merito oppure per le persone con la legge 104. Spesso, le Università forniscono degli sconti tramite l’indicatore ISEE. Decurtazioni in base al reddito che si rifanno alle tasse. Con il merito, invece, si può arrivare all’esenzione. Questa, però, non è concessa da tutte le università.
Altro caso di esenzione dalle tasse è quello dovuto alla prima immatricolazione. Per tali studenti scatta la no tax area. Qui, però, bisogna avere un ISEE che arriva fino a 20.000 euro. Chi supera tale cifra, scatta solo una riduzione e non l’esenzione. Per chi si iscrive agli anni successivi, l’indicatore preso come riferimento è quello del merito. Una sorta di premiazione per chi ha raggiunto certi risultati.
Per chiudere il nostro discorso, diamo uno sguardo su come risparmiare in merito ai libri. Sappiamo bene che i libri di testo non hanno un costo basso ma tramite alcuni siti possiamo avere dei vantaggi. Pensiamo alla sezione Back To School di Amazon che mette in campo tanti sconti non solo per i libri ma anche per gli accessori. Passiamo a libraccio che da vita a degli sconti importanti in merito a testi usati. Ma non è finita qui perché per i libri, il risparmio, può essere legato anche ad alcune catene importanti.