La vitamina E porta grandi benefici all’organismo. Le funzioni di questo elemento sono tante ma, per alcuni, sono poco indagate. Andiamo a vedere insieme gli alimenti che la contengono. Si può notare anche qualche effetto dovuto allo scarso assorbimento.
L’alimentazione è sicuramente uno step molto importante per il nostro organismo. Questo deve essere legato all’assorbimento di tante vitamine. Tra quelle che permetto un supporto importante c’è la vitamina E. Questa ha proprietà antiossidanti e risiede in tanti prodotti. Tra l’altro, si possono anche vedere gli effetti del mancato assorbimento della vitamina.
Questa vitamina fa parte di quelle definite liposolubili. L’insieme di queste vitamine si compone con la A, D e la K. Si tratta di sostanze che risultano essere solubili solo nei grassi. Rispetto a quelle idrosolubili, si disciolgono in acqua, l’organismo può anche immagazzinarle come una sorta di riserva.
Come anticipato, la vitamina E è un efficace antiossidante. La sua attività aiuta molto l’organismo nella fase di protezione contro l’invecchiamento precoce. Si pensi che tale vitamina è contenuta anche in articoli cosmetici antirughe. L’azione, però, all’interno del nostro corpo è certamente più importante e di sicuro impatto. La sua attività è utile anche per la circolazione sanguigna. Fluidifica il sangue così da evitare i coaguli. Azione che abbassa il rischio di ictus e infarto. Da aiuto anche per la pelle, soprattutto nella cura all’acne o eczemi. Ma dove è possibile trovarla?
Vitamina E, dove trovarla? Tutti gli alimenti che la contengono
Una sana alimentazione mette in atto l’assorbimento di tutte le vitamine e dei sali minerali. Il fabbisogno giornaliero, quindi, deve essere diretto a tale scenario. In tema di alimenti, ci sono tanti prodotti che garantiscono la vitamina E. Soprattutto la frutta secca o essiccata e gli ortaggi a foglia verde. Ma i prodotti alimentari che contengono questa vitamina non finiscono qui.
La vitamina E si trova in alcuni oli come quello di germe di grano, di semi di girasole, alto oleico e parzialmente idrogenato. Tra le spezie possiamo citare il peperoncino in polvere, paprika, origano e peperoncino di cayenna. Per quanto riguarda la frutta fresca troviamo la vitamina E nelle mandorle, nei semi di girasole, mandorle pelate. Anche i cereali possono contenere la vitamina, parliamo di quelli composti da germe di grano tostato. Si ricordi, inoltre, che le dosi raccomandate di vitamina E sono di 15 milligrammi per gli adulti. Mentre per i bambini varia in base all’età.
Abbiamo parlato dell’importante di questa vitamina ma ci sono casi in cui l’alimentazione non fornisce un apporto giusto. La carenza di vitamina E porta a stanchezza, debolezza e a difficoltà di concentrazione. I sintomi, però, sono molto generici e devono essere valutati da uno specialista.
Le informazioni di questo articolo hanno solo scopo divulgativo. Non hanno la pretesa di sostituire un parere medico o di uno specialista. Questa, inoltre, non devono prendere il posto di una diagnosi o di un piano terapeutico.