Dei lotti di acqua minerale hanno avuto un richiamo ufficiale dal ministero della salute per il rischio della presenta di un batterio pericoloso. Ecco qual è la marca che è stata ritirata dal commercio.
Ancora una volta ci troviamo davanti la decisione del governo di ritirare dal commercio dei beni di genere alimentare per via di alcuni batteri e potrebbero essere presenti all’interno della confezione. Questa volta è toccato ad un noto marchio che si è visto richiamare in via ufficiale. Due lotti, inoltre, sono stati ritirati dal commercio. Andiamo a vedere nel dettaglio.
Soprattutto nella bella stagione bere acqua minerale è indispensabile per reintrodurre liquidi che si perdono durante le ore del giorno. Ma adesso molte persone sono venute a sapere che due lotti sono stati ritirati dal commercio. Si tratta di una nota casa di produzione che ha subito un richiamo per il pericolo microbiologico, più nel dettaglio per il rischio della presenza di staphylococcus aureus.
Si tratta del più pericoloso di tutti i batteri di stafilococcici comuni. Questi batteri spesso causano infezioni della pelle. Ma possono causare polmonite, infezioni delle valvole cardiache e infezioni alle ossa. L’acqua ritirata si tratta di alcuni lotti di acqua minerale naturale oligominerale Guizza che è stata prodotta da Fonte Valle Reale. Andiamo a conoscere i dettagli nello specifico.
Acqua minerale Guizza ritirata: rischio presenza di stafilococco
Mentre c’è l’emergenza dell’acqua frizzante, il governo ha comunicato in via ufficiale che che c’è stato il richiamo per quanto riguarda due lotti di acqua minerale naturale oligominerale Guizza prodotta da Fonte Valle Reale. Il richiamo per rischio microbiologico è stato emanato dal Ministero della Salute proprio per via della possibile presenza di stafilococco aureo.
Per quanto riguarda i lotti di produzione che possono presentare delle contaminazioni sono i seguenti: il primo è 10LB2202A, mentre il secondo è 08LB2208A. Si tratta di balle di acqua vendute in confezioni da 6 bottiglie da 1,5 litri ciascuna. Lo stabilimento in questione di produzione è quello di Gran Guizza Spa, precisamente a Popoli, in provincia di Pescara, in località Valle Reale.
Come succede in queste occasioni, l’acqua è stata ritirata dal commercio e quindi non è più in vendita. Tutti coloro che si trovano in casa l’acqua minerale con la marca Guizza e si accorgono che si tratta di uno dei due lotti ritirati non devono consumarla e devono subito recarsi al punto vendita per restituire il prodotto. Si provvederà subito al rimborso della spesa effettuata.
Ritiro Precauzionale Acqua Minerale Naturale Fonte Valle Reale – Nota Stampa
L’azienda Gran Guizza S.p.A. ha notificato il ritiro a scopo precazionale dei lotti sopracitati di acqua minerale naturale registrata sotto il marchio Fonte Valle Reale.
La decisione è stata presa dopo che i test svolti dal’Arta Abrruzzo su richiesta della Sian ASL di Pescara presso il sito prodotto di Popoli ha “registrato la presenza dell’indicatore di contaminazione stafilococco aureo in alcuni prodotti finiti” si legge nella nota.
La Società, pur invitando a non consumare i lotti oggetto del ritiro specifica: “il richiamo si riferisce solo ed esclusivamente ai prodotti menzionati e limitatamente ai lotti indicati. Si garantisce, dunque, l’assoluta purezza per tutti i prodotti e i lotti non indicati nella comunicazione.”
La decisione di ritirare i prodotti sopra indicati è stata presa dall’Azienda come forma di tutela del consumatore, tuttavia si legge nella nota diffusa da Gran Guizza S.p.A.: “la Società ha deciso di ritirare il prodotto finito confezionato che ha evidenziato la contaminazione – nonostante da analisi interne non risultassero anomalie -, in attesa di rianalisi e conferma di conformità da parte dell’organo di vigilanza.”
Attualmente la Società sta collaborando con le autorità competenti per accertare le cause delle anomalie e provvedere a risolvere. N ella nota si legge poi: “Si specifica, inoltre, che gli impianti di Gran Guizza sono progettati, realizzati, collaudati e controllati in conformità ai più stringenti requisiti di sicurezza.”