Il reddito di cittadinanza potrebbe presto dire addio. La politica italiana sembra esser d’accordo sul fatto che la misura non funzioni. Al suo posto, però, potrebbe prendere vita il reddito di resilienza. Cos’è?
Tra le misure che più hanno diviso c’è sicuramente il reddito di cittadinanza. Una misura che sempre più politici considera un vero e proprio fallimento. Per questo motivo, complice l’attuale campagna elettorale, molti spingono per il suo pensionamento. Tra gli esponenti più convinti di questa direzione c’è Giovanni Toti di Italia al centro.
I programmi politici sono vari e toccano tanti argomenti. Italia al centro mette in atto una battaglia contro il Rdc. Battaglia, però, che è comune anche ad altri politici. Italia al centro, quindi, promette l’eliminazione di questa misura in caso dovesse arrivare al governo. Ma l’obiettivo non è solo la cancellazione del reddito ma anche mettere in campo una valida alternativa. Un reddito che non si lega solo alla situazione economica ma anche al fatto di scendere in campo tramite l’impresa.
Insomma, il partito fondato da Giovanni Toti ha la volontà di mettere il reddito di cittadinanza da parte. Inoltre, il bonus 200 euro si è legato anche al reddito di cittadinanza. Cosa che ha fatto ulteriormente discutere. Insomma, con Italia al centro al governo potremmo vedere un nuovo reddito. Scopriamo insieme il reddito di resilienza.
Addio al reddito di cittadinanza? Cos’è il reddito di resilienza?
Se de reddito di cittadinanza sappiamo praticamente tutto, diverso è il discorso su quello di resilienza. Su quest’ultimo reddito si conosce davvero poco. Questo, però, non deve essere confuso con il piano su cui sta lavorando l’attuale esecutivo. La proposta di Italia al centro nasce dal termine resilienza, cioè la volontà della persona a fronteggiare con positività gli eventi avversi. Quindi il partito di Toti vuole rivalutare vari territori.
Durante la conferenza stampa tenuta a Montecitorio, Gaetano Quagliarello ha fatto luce sul reddito di resilienza. Il senatore ha sottolineato che tale reddito deve essere utile per dare sollievo economico ma il premio deve arrivare solo se c’è la volontà di creare lavoro. E, di conseguenza, un reddito autonomo e non legato all’incentivo dello Stato.
Quindi, tale reddito sarebbe diretto alle persone che vogliono fare impresa. Così da creare anche lavoro oltre il reddito. Il beneficio sarebbe più alto nel momento in cui la zona scelta per fare impresa rappresentasse qualche difficoltà. Come possiamo ben capire, il reddito va ad aiutare quelle persone che vogliono mettersi in gioco ma non ne hanno la possibilità.
Italia al centro, dunque, ha la sua proposta. Questa mette in campo assistenza ma a patto che ci sia l’idea di fare impresa e generare reddito e lavoro. Pare chiaro, però, che non vedremo più il reddito di cittadinanza. Anche Fratelli d’Italia ha ribadito la necessità di eliminare tale misura. Dello stesso avviso anche Forza Italia ha deciso di prendere la strada degli altri partiti di centro-destra.