State attenti a questa truffa perché non è il Fisco che vi contatta, ma sono dei criminali per svuotare il vostro conto: ecco che cosa devi sapere per non cadere nella trappola.
Sempre più persone cadono nella trappola del phishing. Questa è una forma di frode in cui un utente malintenzionato si maschera da entità o persona rispettabile e invia e-mail o altre forme di comunicazione. I truffatori usano e-mail o altri mezzi di phishing per distribuire collegamenti o allegati dannosi che compromettono i dispositivi, account e dati personali.
Il phishing è popolare tra i criminali informatici, poiché è molto più facile indurre qualcuno a fare clic su un collegamento dannoso in un’e-mail apparentemente legittima piuttosto che sfondare le difese di un computer. Imparare di più su questa pratica, che sta diventando sempre più comune, è importante per rilevarlo e prevenirlo. Così da non essere risucchiati nelle trappole di questi malviventi.
Così come molti sono caduti nella trappola della truffa del Fisco in cui credevano di ricevere un messaggio dall’Agenzia delle Entrate. E invece l’obiettivo era quello di spillare soldi alle proprie vittime. Dove in molti si sono ritrovati il conto prosciugato o avere i propri dati sensibili compromessi. L’allarme è stato dato proprio dal Fisco che ha messo in guardia le persone.
Truffa del Fisco, non cliccate nella mail: ecco che cosa fanno
La posta elettronica è perfetta come mezzo dove mandare messaggi carichi di phishing. Ad esempio come la mail a nome di McAfee. Adesso molte persone stanno ricevendo una pensando sia l’Agenzia delle Entrate Riscossione, ma non è così. L’ente ha comunicato che si tratta di una truffa che sta circolando nelle ultime settimane e lo ha fatto tramite un comunicato stampa, mettendo tutti in guardia.
Il Fisco, infatti, ha invitato tutti a fare attenzione segnalando i nuovi tentativi di truffa dei malintenzionati. Pare che le vittime riceverebbero delle mail tramite l’indirizzo ricevuta_pagaonline[@]agenziariscossione.gov.it. Mentre l’oggetto ha la dicitura come: “Ricevuta di pagamento – Transazione n. 202207482135136311”, apparendo veritiero.
Una volta aperta l’email, si invita la persona a visualizzare la documentazione mandata mediante un file excel. Il cui titolo del file è “RAV_DA_1_A_5.xlsm”. Se si decidesse di aprire si incorrerebbe in seri pericoli, sia per il proprio conto corrente e sia per i propri dati sensibili. Proprio per questo l’Agenzia delle Entrate Riscossione ci ha tenuto a mandare un comunicato.
Purtroppo questi fenomeni sono sempre più comuni, come quando abbiamo visto la truffa della ‘spedizione interrotta’. Anche perché c’è da aggiungere che i phisher possono utilizzare fonti pubbliche di informazione per raccogliere informazioni di base sulla storia personale e lavorativa, gli interessi e le attività della vittima.