Una nuova scossa di terremoto ha generato paura, ansia e agitazione tra la popolazione locale. Questo soprattutto per la paura di uno tsunami. Gli aggiornamenti sono riportati dalla Sala Sismica INGV di Roma.
I terremoti violenti sono classificabili come dei veri disastri naturali, che hanno provocato distruzione e cambiato radicalmente una comunità. Sono stati e sono ancora oggi un fatto della vita umana che appartengono fin dall’inizio dell’umanità. Basti pensare che i conteggi delle morti del più antico di questi disastri si sono persi nella storia, non si contano più.
Ogni giorni uno di questi eventi colpisce una popolazione. Il terremoto si può verificare ovunque, anche se per fortuna non causa sempre disastri, questo perché dipende dall’intensità. Ci sono scosse con magnitudo elevata che possono portare conseguenze devastanti, ma ci sono anche quelle con un grado più blando che a malapena vengono avvertite dai cittadini o addirittura nemmeno.
Questa volta il fenomeno ha colpito una delle zone più sismiche al mondo. Il terremoto è stato registrato nelle Filippine, a pochi chilometri da una delle più grandi e popolose città della regione. Tra la popolazione c’è stata grande apprensione, in particolare per il timore di uno tsunami, vista la magnitudo elevata.
Terremoto nelle Filippine: magnitudo, epicentro e ipocentro
Dopo il terremoto in Emilia Romagna questa volta il sisma non colpisce la nostra penisola, ma un’altra zona altamente sismica della terra. In Italia i dati sono stati riportati in dettaglio dall’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia. Il sito ci ha rivelato che il sisma ha colpito le Filippine alle ore 21:19 in Italia, quando nelle isole erano le ore 04:19.
La magnitudo 5.6 ha generato un certo panico tra i cittadini che sono subito corsi fuori per mettersi al riparo. Il sisma è stato percepito nelle vicinante della città di Davao, si tratta di una delle località più importanti delle Filippine. Nonché è considerata la capitale de facto dell’isola di Mindanao. Per questo è una delle città più popolose e frequentate di tutta l’area.
L’ipocentro per fortuna è stato abbastanza lontano dalla superficie terrestre, visto che la profondità è stata registrata a 60 km. Le coordinate geografiche vedono una latitudine di 7.1680 e una longitudine di 126.9670. Per il momento non si contano danni a cose o persone, ma l’allerta è massima soprattutto per il timore di tsunami.
Proprio pochissimi giorni fa si è verificato un terremoto nelle Filippine settentrionali che ha provocato morti e grandi danni. Una popolazione che convive da millenni con questo genere di fenomeni, questo perché l’area si trova lungo l’anello di fuoco del Pacifico.