Tanti sono gli incentivi messi a disposizione da parte del governo. Questa volta, ad attirare la curiosità è stato il bonus trasporti. Vediamo insieme come riceverlo e quando fare domanda.
Il periodo economico è particolarmente delicato. Per questo motivo, l’esecutivo si è mosso in direzione di dare tanti aiuti ai cittadini. In questo caso, dopo alcune settimane molto incerte, si è dato il via al bonus trasporti. Un incentivo da non sottovalutare perché fornire varie soluzione in merito alla mobilità.
Tale bonus prevede uno sconto consistente su abbonamenti che riguardano i trasporti locali. Pensiamo all’autobus ma anche al tram per finire alla metro. Per tale misura, sono stati messi in campo ben 79 milioni di euro per l’anno in corso. Una cifra che coprirebbe il milione di abbonamenti.
Fino a questo momento, manca ancora la pubblicazione del decreto apposito. Ma possiamo già conoscere su come e quando fare la domanda apposita. Le informazioni arrivano da Orlandi che ha spiegato il tutto durante la conferenza che ha presentato questo incentivo. La conferenza stampa è andata in scena il 28 luglio 2022.
Come e quando fare domanda per il bonus trasporti?
Per chiunque fosse interessato a questo incentivo, deve sapere che la domanda sarà disponibile dal mese di settembre. Questa dovrà essere fatta in maniera telematica tramite il sito www.bonustrasporti.lavoro.gov.it. Il portare è legato al Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali. L’accesso, ricordiamo, al portale deve avvenire tramite credenziali Spid oppure con la carta d’identità elettronica (Cie).
Dopo l’accesso al sito con le credenziali, bisognerà presentare le dichiarazioni sostitutive di autocertificazione. Insieme alla documentazione va indicato l’importo in riferimento alla spesa che è stata prevista e il gestore che fornisce il servizio. La domanda può essere sottoscritta da chiunque abbia raggiunto un reddito di massimo 35.000 euro nel 2021.
Questa misura, come abbiamo detto all’inizio, era molto attesa e viaggia in direzione di lavoratori e studenti. Inoltre, tale bonus permette di cogliere l’obiettivo legato alla sostenibilità sia sotto il profilo ambientale sia sotto quello della socialità. Sappiamo molto bene come i problemi climatici siano all’ordine del giorno. Scegliere mezzi pubblici e non personali può essere, in qualche modo, d’aiuto.
Anche in questo caso, come sottolineato dal ministro delle Infrastrutture l’incentivo è soprattutto per le fasce basse. Persone che, come possiamo immaginare, sono in netta difficoltà. Enrico Giovannini, però, specifica anche il fatto che tale misura possa aiutare in primis il settore del trasporto pubblico. E in seconda battuta anche l’aspetto ambientale e sociale.
Gli aiuti alle famiglie in difficoltà non si esauriscono così. Per loro anche un interessante bonus affitto da 1.500 euro. Un incentivo, fino ad oggi, messo in atto da alcune Regioni ma che può rappresentare una soluzione a dir poco invitante.