Arriva una novità importante che riguarda il bonus 200 euro. L’incentivo sarà esteso agli insegnanti precari e Ata. Ecco come fare domanda.
Si continua a parlare del Bonus 200 euro. L’incentivo stabilito tramite il decreto Aiuti ha dato un concreto sostegno a tante persone. Alcune, però, sono rimaste fuori dalla possibilità di accesso a tale bonus. A quanto pare, però, questo dovrebbe essere esteso anche per gli insegnanti precari. Gli stessi che inizialmente erano stati esclusi dalla normativa.
Tutti i docenti con il contratto in scadenza al 30 giugno 2022 sono stati esclusi dato che non ricevevano lo stipendio nel mese di riferimento. Ora, però, le cose sembrano essere cambiate. A comunicarlo è stata la Flc Cgil che ha dato una lettura approfondita della circolare numero 73 del 24 giugno 2022. Circolare che è stata diffusa dall’INPS.
Come detto, la situazione sembra essere cambiata. Come sembra aver avuto dei cambiamenti la stessa erogazione dell’incentivo. Ci sarebbe, a tal proposito, di ricevere il bonus 200 euro anche ad agosto e settembre. Anche se per alcuni, l’erogazione sarà possibile solo da ottobre. Ora, invece, ci concentreremo sui requisiti e la domanda da presentare da parte dei precari della scuola. Per loro, infatti, il bonus non è automatico.
Bonus 200 euro per insegnanti precari: requisiti e domanda
La lettura della circolare dell’INPS potrebbe portare un’importante novità. Si apre la strada all’estensione dell’incentivo agli insegnanti precari, come il personale Ata, con contratto fino al 30 giugno 2022. Nonostante loro non abbiamo ricevuto il cedolino di luglio, il sindacato ha sottolineato come tale indennità sia riconosciuta ai lavoratori stagionali a tempo determinato e intermittenti.
In questa categoria rientrerebbero i docenti precari ma solo accompagnati da specifici requisiti. I requisiti a cui fare riferimento sono: l’aver svolto nel 2021 almeno 50 giornate di lavoro effettivo. All’interno di uno o più lavori di tipo stagionale e/o a tempo determinato e/o di tipo intermittente, vedere gli articoli da 13 a 18 del Decreto Legislativo numero 81/2015; il secondo requisito è un reddito, per il 2021, derivato da questi rapporti lavorativi che non supera i 35.000 euro.
Il comunicato sottolinea che la platea posa ampliarsi di lavoratori precari che, così, potranno avere accesso al bonus. L’iniziativa della Cgil resta decisa e diretta all’erogazione dell’indennità a tutti i precari. Come detto, però, l’accesso non è automatico ma deve seguire la presentazione di una domanda.
Domanda per i precari da presentare entro il 31 ottobre
In caso di requisiti soddisfatti, tutti i lavoratori precari della scuola dovranno presentare la domanda entro il 31 ottobre. Il percorso da seguire è illustrato dall’Istituto Nazionale della Previdenza Sociale dopo aver effettuato l’accesso con le proprie credenziali.
Dopo l’accesso, bisogna andare in “Prestazioni e servizi”, poi solo “Servizi” e selezionare “Punto d’accesso alle prestazioni non pensionistiche”. Una volta lì, bisognerà selezionare la categoria a cui si appartiene. Il portare INPS, però, non è l’unica strada ma è possibile contattare il Center Multicanale al numero verso 803 164 da rete fissa oppure da rete mobile al numero 06 164164. In ultima battuta, si può fare riferimento al Patronato.