Che legame c’è tra la sostituzione della caldaia e la 104? C’è un’opportunità che forse in pochi conoscono e sanno.
Nel 2022 le sostituzioni delle caldaie sono state a dir poco all’ordine del giorno. E questo è accaduto soprattutto per la presenza di un bonus consistente in una vera e propria detrazione fiscale. Si sta parlando, come in molti avranno già capito, dell’ecobonus, che tanto ha fatto parlare negli scorsi mesi. Un qualcosa che tra l’altro è stato prolungato fino al 31 dicembre 2022 dall’ultima Legge di Bilancio, non senza polemiche e critiche.
Tra l’altro va detto che le detrazioni fiscali possono variare dal 50% al 65% ed esse dipendono dalll’intervento eseguito. Si potrebbe però addirittura raggiungere il 110% per i lavori realizzati contemporaneamente a quelli ammessi al Superbonus 110%.Insomma, un meccanismo di per sé molto complesso. Ma che cos’altro si può dire e fare per quel che riguarda le sostituzioni delle caldaie? C’è un aspetto che molto probabilmente in pochi sanno. Non resta dunque che entrare nello specifico e nel dettaglio,
Sostituzioni caldaie, c’è un legame con la 104? I dettagli
Il pensiero e l’attenzione si sposta tutta sulla legge 104, la quale introduce e prevede delle agevolazioni per chi è affetto da disabilità grave e per i loro familiari. Ed ecco che, secondo quanto viene stabilito e detto dall’Agenzia delle Entrate, tra queste agevolazioni non c’è la sostituzione della caldaia, ma nemmeno di tutti gli altri strumenti dediti e dedicati al controllo della temperatura ambientale. Pertanto si può tranquillamente dire che il titolare di legge 104 non avrà diritto né all’Iva agevolata al 4% né alla detrazione IRPEF del 19%. Ma c’è qualche forma di supporto e sostegno? Rispondere in questo caso è molto semplice.
Infatti tutto ciò rientra già comunque di per sé in quella categoria di interventi che danno diritto al già citato e spiegato Ecobonus. Questo viene riconosciuto in fase di dichiarazione dei redditi. Per usufruirne è però necessario in primis un requisito, ossia il sostenere le spese per l’acquisto e l’installazione con una nuova classe energetica A. Inoltre si può dire che anche in questo caso è possibile optare per la cessione del corrispondente credito ai fornitori che hanno effettuato gli interventi, ma anche ad altri soggetti privati. Il tutto però deve essere comunicato per via telematica all’Agenzia delle Entrate. Il tutto deve avvenire entro il 16 marzo dell’anno successivo a quello in cui sono state sostenute le spese che danno diritto alla detrazione fiscale e alle agevolazioni. Insomma, il meccanismo è lo stesso che vale e che è previsto per tutti.