Hai un iPhone? Attenzione al modello, potresti ricevere tantissimi soldi

Chi possiede un iPhone potrebbe ricevere un bel po’ di soldi. Questo è emerso dietro una vittoria in merito alla richiesta di risarcimento legale che uno dei consumatori ha fatto contro l’azienda.

La Apple ha lanciato sul mercato numerosi smartphone. Tutti questi dispositivi utilizzano il noto sistema operativo mobile iOS e sono considerati tra i migliori. Il primo è stato annunciato nel 2007 ed è stato considerato una vera rivoluzione nel mondo digitale. Quello che però non tutti sanno è che un modello potrebbe far guadagnare un bel po’ di soldi.

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fonte foto: AdobeStock

L’iPhone è un dispositivo smartphone sviluppato e prodotto da Apple Inc. Sebbene non sia stato considerato il primo smartphone nella storia, questi dispositivi hanno contribuito a guidare il passaggio globale al mobile computing tra consumatori e aziende. Il suo principale rivale sono stati i dispositivi basati su Google Android di aziende come Samsung, anch’essi introdotti nel 2007.

Tra i tantissimi modelli lanciati dall’azienda che ha visto Steven Jobs come co-fondatore, ce n’è uno che potrebbe farvi guadagnare un bel po’ di soldi. Si tratta dell’iPhone 2017, un modello che presentava degli aggiornamenti software che rallentavano il sistema. Proprio per questo motivo è stata avanzata una richiesta di risarcimento.

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È stato Justin Gutmann, il rappresentare dei consumatori, a richiedere il risarcimento all’azienda Apple. Per via di alcuni aggiornamenti nascosti che erano all’interno del dispositivo. La richiesta è stata presentata al Competition Appeal Tribunal in cui venivano richiesti 750 milioni di sterline.

Gutmann sostiene che l’azienda avrebbe ingannato gli utenti su un aggiornamento che avrebbe migliorato le prestazioni ma, in realtà, rallentava i telefoni. La denuncia sostiene che Apple ha rallentato le prestazioni dei vecchi iPhone al fine di evitare costosi richiami o riparazioni. I modelli oggetto della denuncia sono i modelli iPhone 6, 6 Plus, 6S, 6S Plus, SE, 7, 7 Plus, 8, 8 Plus e iPhone X.

È stato sottolineato che Apple avrebbe introdotto questo strumento per nascondere il fatto che le batterie degli iPhone potrebbero aver avuto difficoltà a eseguire l’ultimo software iOS. E che invece di richiamare prodotti o offrire batterie sostitutive, l’azienda ha invece spinto gli utenti a scaricare gli aggiornamenti software.

Apple è stata perseguitata dal cosiddetto “batterygate” per un po’ di tempo. Anche se ha sempre insistito sul fatto che le sue intenzioni fossero onorevoli. Quello che è sicuro è che esistono alcune app che scaricano prima la batteria e a cui bisogna prestare attenzione. Questa di Gutman si tratta di una richiesta di rinuncia, il che significa che i clienti non dovranno partecipare attivamente al caso per chiedere il risarcimento dei danni.

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