Tiene sempre più banco la questione vaccini. Questa volta, la proceduta avvita dall’Ema riguarda i bambini. Presto anche in Italia.
Gli ultimi avvenimenti storici hanno messo un po’ da parte l’argomento Covid. La pandemia, però, è ancora presente e gli ultimi alti dati lo dimostrano. I positivi, anche in estate, sono aumentati di molto. Cosa che ha spiazzato tutti, dalla politica interna fino ad arrivare ai cittadini. Cosa che ha portato a riflettere sulle contromisure anche in vista dell’inverno. Tra questi ci sono i vaccini.
Come ben sappiamo, il tema dei vaccini è stato molto discusso nel tempo. L’opinione si è sempre più divisa anche se, a conti fatti, questo è l’unico strumento ad oggi di difesa contro il virus. Ora, però, c’è una importante novità che è stata comunicata dall’Agenzia europea del farmaco, l’EMA, e che si lega ai bambini.
La comunicazione dell’Agenzia potrebbe cambiare alcuni scenari prima mai toccati. Una decisione che potrebbe davvero sorprendere tante persone. In merito a decisioni che potrebbero sorprendere c’è l’idea di un booster all’anno per il vaccini Covid. In questo caso, si avrebbe la dose disponibile solo una volta all’anno. La macchina delle vaccinazioni, però, va avanti è questa volta coinvolge i bambini. Vediamo insieme i dettagli della proceduta avviata dall’EMA.
Vaccini Covid, la procedura EMA coinvolge i bambini sotto i cinque anni: i dettagli
La notizia diffusa dall’Ema è quella di una procedura di valutazione avviata sul vaccino Pfizer contro il coronavirus. Questa procedura riguarderebbe i bambini con età inferiore ai cinque anni. La procedura, dunque, non è la decisione definitiva ma una lunga riflessione che potrebbe durare settimane. In caso di risposta positiva, l’Aifa potrebbe dare anche all’Italia la possibilità di vaccinazione ai bambini.
Le valutazioni sono ancora in corso e se l’EMA non dovesse notare alcun problema ci potrebbe essere il via libera definitivo. Per la fine dell’estate, quindi, anche il nostro paese avrebbe la possibilità di vaccinare i bambini di età compresi tra i 6 mesi e i 5 anni. L’unica fascia che rimarrebbe scoperta sarebbe quella dei neonati.
In caso di semaforo verde, come accaduto per la fascia 5-11 anni, la vaccinazione potrebbe essere solo raccomandata e decisa dai genitori. Al momento, in merito a tale fascia, i dati non sono del tutto positivo. Solo il 35% si sarebbe sottoposto alla vaccinazione. Cosa che potrebbe portare ad un numero ancora inferiore per la fascia presa in esame dall’EMA.
Come detto, la decisione definitiva deve ancora arrivare. Di certo, le contromisure sono in atto e stanno coinvolgendo sempre più persone. Ad esempio, il governo italiano sta riflettendo sull’obbligo delle mascherine a settembre. Segno di come l’autunno, in qualche modo, spaventi. Insomma, nulla di deciso ma le risposte arriveranno nel giro di qualche settimana.