Virus West Nile, nuova minaccia si abbatte sull’Italia? Riscontrato primo caso, i sintomi

La questione virus continua a preoccupare tantissime persone. Un primo caso di West Nile è stato riscontrato in Emilia Romagna. Ecco quali sono i sintomi.

Sono stati tanti gli argomenti che si sono abbattuti sull’umanità in questo periodo. La guerra ha spostato il mirino dalla pandemia che è ancora in corso. Il Covid, però, sembra non essere l’unico a preoccupare. In Emilia Romagna, infatti, si è segnalato un primo caso di una particolare malattia. Ci riferiamo alla West Nile.

Virus West Nile
Adobe Stock

Quando si parla di virus, l’attenzione deve essere sempre massima. La presenza del West Nile è stata riscontrata nelle zanzare che sono state catturare a Parma, Reggio Emilia, Ferrara, Piacenza e Modena. Per questo motivo, l’intera Regione tiene alta la guardia tramite la campagna di comunicazione avviata nei giorni scorsi.

Come detto, si è segnalato il primo caso. Come riportato da il Resto del Carlino, una persona di 75 anni è stata ricoverata in Neurologia all’ospedale civile di Baggiovara, Modena. Tale caso ha fatto aumentare la preoccupazione nei cittadini locali. Ma cos’è esattamente il virus West Nile? Scopriamo la sua natura e i sintomi della malattia.

Virus West Nile, cos’è e quali sono i suoi sintomi?

Il West Nile è un virus endemico ed ha una presenza stabile nella Regione citata e in tutto il bacino padano. La sua genesi si verifica tramite alcune specie di uccelli e delle nostre zanzare comuni, come Culex spp. L’uomo, così come i cavalli, viene infettato attraverso punture di zanzare. L’individuo infettato non trasmette l’infezione ad altre persone o zanzare.

La particolarità è data dal fatto che l’infezione non generi dei sintomi. In certi casi, però, può svilupparti una malattia denominata West Nile Disease. Qui, i sintomi sono chiari ed evidenti e possono ricordare un’influenza che dura alcuni giorni. In situazioni rare e che riguardano persone fragili, possono innescarsi forme gravi neurologiche che portano al ricovero in ospedale. Tale scenario può condurre a danni permanenti o al decesso.

Sempre da il Resto del Carlino, la raccomandazione ai cittadini locali è quella di proteggersi dalle punture. Soprattutto di sera e di notte quando la zanzara citata è maggiormente attiva. La difesa può avvenire tramite repellenti cutanei e accorgimenti per la nostra casa. Parliamo, in questo caso, di elettroemanatori e zanzariere. Da ricordare che per la Culex spp basta poca acqua per depositare le uova e dare vita alla riproduzione. Quindi, bisogna eliminare i possibili ristagni e usare in determinati periodi prodotti larvacidi.

Le informazioni riportate in questo articolo hanno scopo divulgativo. Non devono sostituire in alcun modo la consulenza dall’esperto oppure dal medico di base. Inoltre, tali informazioni non sostituiscono piani terapeutici o diagnosi.un

Gestione cookie