Il mondo del giornalismo è stato colpito da un terribile lutto. La scomparsa di Eugenio Scalfari ha toccato tantissime persone. Una luce di questo settore.
Il mondo del giornalismo ha visto la scomparsa di Eugenio Scalfari. Il giornalista e fondatore di Repubblica è morto all’età di 98 anni. La sua personalità ha dato un grande contributo a questo settore. Le sue azioni, infatti, sono state di riferimento per molti giovani giornalisti.
Eugenio Scalfari è stato sicuramente una luce nell’ambiente giornalistico. L’autore è stato il primo direttore-manager del settore editoria italiano. La Repubblica e L’Espresso sono nati proprio dalla sua mente. Un lavoro straordinario culminato con una grande ascesa verificata in pochi anni delle sue ‘creature’. Proprio quel ruolo ha dato una grande spinta verso il successo di Repubblica. La sua impronta, quindi, è stata a dir poco impressionante e di sicuro riferimento per i molti giornalisti arrivati dopo.
Nato nel 1924, Scalfari ha vissuto una vita molto intensa. Sia nel pubblico che nel privato, ha segnato la vita di tante persone. Il suo epilogo è stato legato da una malattia che i suoi cari non hanno divulgato. Amici, parenti e colleghi hanno voluto mantenere massima riservatezza in questo momento. Di certo, però, è che la malattia lo ha accompagnato negli ultimi suoi anni.
Eugenio Scalfari, causa del decesso e malattia del giornalista
Il giornalista e scrittore è morto all’età di 98 anni. Gli ultimi suoi anni sono stati legati da una lunga malattia. La causa, però, dovrebbe essere quella di una morte naturale. La vecchiaia lo ha fortemente debilitato. Mentre sulla malattia non si hanno notizie specifiche. Come anticipato, i suoi affetti più cari cercano di mantenere il massimo della riservatezza.
Il patrimonio del fondatore di Repubblica
Sul patrimonio non si hanno molte informazioni. Di certo quanto costruito ha avuto non solo un valore economico ma anche culturale. Scalfari, infatti, ha dato una grande mano all’ambiente culturale. Il lavoro fatto con Repubblica e L’Espresso è sotto gli occhi di tutti. Dopo una grande carriera al vertice del giornale, si è dedicato alla scrittura. In questo settore, c’è una autobiografia pubblicata per i suoi 90 anni, nel 2014.
Tra giornali, libri e altre attività il patrimonio di Scalfari non sarà di certo di poco conto. Come detto, però, non ci sono informazioni esatte a riguardo. Anche perché, come ben sappiamo, tali informazioni o vengono svelate dal diretto interessato oppure restano private.
Le mogli di Scalfari
Il giornalista nel 1950 ha sposato Simonetta De Benedetti. Loro due hanno avuto due figlie: Enrica e Donata. Dopo la scomparsa di Simonetta De Benedetti, Scalfari ha avuto una relazione con Serena Rossetti che è diventata la sua seconda moglie nel 2008.
Il primo incontro con la Rossetti è avvenuto a Roma nel 1966. Ancora oggi era legato a Serena Rossetti, lei è stata segretaria delle redazioni de L’Espresso e La Repubblica. I due, inoltre, non hanno mai avuto figli.