Con l’estate, le giornate a mare aumentano a dismisura. Ma quali sono le creme solari del supermercato più valide? La classifica svela i dubbi.
Al mare, tra i tanti oggetti che non devono mancare c’è la crema solare. Questa permette di esporci al sole senza subire troppo i raggi. Anche perché, come ben sappiamo, l’esposizione al sole può avere delle conseguenze molto pesanti. Quindi, l’abbronzatura deve essere presa in maniera graduale e questo può avvenire tramite creme solari.
Quando si va a mare o in vacanza, si è spesso esposti al sole. Dall’altra parte, ci sono tante creme in commercio cosa che porta i consumatori non sempre ad essere consapevoli al momento della scelta. La valutazione può essere spinta dal grado di protezione piuttosto che dal marchio. Ma, alla fine, è sempre difficile conoscere quale siano le più valide.
A svelare tutti i dubbi ci ha pensato Altroconsumo che ha realizzato test sui solari con SPF 30. L’analisi è stata condotta seguendo vari spetti. Un test che ha portato alla luce la top 3 delle creme solari più valide che possiamo trovare al supermercato. Andiamo, quindi, a scoprire insieme il risultato di questo test.
Creme Solari, la top 3 delle più valide: si possono trovare al supermercato
Quando ci troviamo nel reparto di riferimento, siamo sempre indecisi su quale prodotto acquistare. Questo perché non conosciamo bene fino in fondo le creme solari. A seguito dell’analisi condotta da Altroconsumo, però, ci potrebbero essere alcune novità. Dal test, infatti, si è segnalata come migliore crema solare con un punteggio di 73 è Nivea Sun Protect & Hydrate 30. Al secondo posto troviamo Avéne alta protezione Spray 30. Chiude la top 3 di nuovo un prodotto Nivea. Questa volta si parla di Nivea Sun Protect & Bronze 30.
Tutti i prodotti presi in considerazione sono stati valutati seguendo alcuni criteri. Partiamo con l’efficacia protettiva in riferimento ai raggi UVB (SPF) e UVA. La stabilità è legata ai test svolti che si sono basati su parametri internazionali. Questo è il parametro messo in cima alla lista per importanza. Segue l’impatto ambientale e la presenza di ingredienti critici. In questo caso, si parla di conservanti, filtri solari controversi e potenziali interferenti endocrini.
Anche il packaging è stato messo sotto la lente di ingrandimento. Con lui anche la perdita di prodotto. In questo caso si fa riferimento alla quantità che rimane nella confezione una volta utilizzata per intera la crema. In sintesi, la quantità che alla fine viene sprecata. Si chiude con le informazioni che sono riportate sull’etichetta.
Il test si è realizzato tramite un gruppo di consumatori. Loro hanno dovuto valutare le creme in base alla caratteristiche. Si è partiti dall’odore e si è arrivati al livello di unto sulla pelle passando per spalmabilità e consistenza.