Si torna a parlare di un richiamo alimentare. Questa volta ad essere finito al centro delle verifiche è stato un gelato. Ecco tutti i dettagli.
I prodotti che troviamo sugli scaffali dei supermercati possono avere alcuni problemi. Dall’altra parte, è utile sempre informarsi sui richiami che avvengono in tal proposito. In questo caso, ad essere stato richiamato è una marca di gelato presente anche nel nostro paese. Dalle verifiche, il sospetto è che il prodotto sia legato ad una particolare sostanza nociva.
Nella catena di produzione possono esserci dei problemi. Non è insolito, infatti, che dei prodotti immessi sul mercato vengano poi ritirati per dei seri sospetti. Tutto parte dal Ministero della Salute che supervisiona attentamente ogni situazione. In questo caso, a finire nel mirino delle autorità è stato il prodotto, forse, più amato dell’estate. Andiamo, quindi, a vedere tutti i dettagli del richiamo diffuso dal Ministero.
Gelato a marchio Haagen-Dazs richiamato: i dettagli del ritiro
Questa volta, a finire sotto la lente di ingrandimento è stato il gelato gusto vaniglia a marchio Haagen-Dazs. La segnalazione è arrivata, come riporta il sito investireoggi, da Cadoro e successivamente è arrivato il richiamo alimentare. Questo prodotto è venduto in barattoli ed ha una data di scadenza del 16/02/2023 (Codice EAN 3415581101935). Il numero di lotto è 160223. Per molti, magari, tale marchio non dirà nulla ma è presente sul mercato italiano. La sua fetta di mercato, infatti, non è affatto da sottovalutare.
Nella comunicazione ufficiale si svela che il richiamo è dovuto alla “presunta presenza di ossido di etilene nell’estratto di vaniglia”. Questa come sappiamo è una sostanza nociva e può avere un serio impatto suoi consumatori. Il prodotto è commercializzato da Eurofood Spa. Cadoro, però, invita i clienti che hanno acquistato il prodotto di riconsegnarlo al negozio di riferimento per ricevere il rimborso. Naturalmente, il prodotto non deve essere in alcun modo consumato.
Richiamo anche per le barrette proteiche Herbalife
I richiami non sono finiti qui perché nel mirino del Ministero della Salute sono finite anche delle barrette proteiche. In questo caso, il ritiro dagli scaffati è precauzionale ed è avvenuto per la possibile presenza dell’allergene uova. Questo non sarebbe dichiarato in etichetta. Come svela il sito ilfattoalimentare, le barrette sono arricchite con vitamine gusto mandorla e vaniglia a marchio Herbalife Nutrition.
Il prodotto richiamato è venduto in scatole da 490 grammi. All’interno della confezione ci sono 14 pezzi da 35 grammi. Numero lotto è G221666A con un Tmc (Termine minimo di conservazione) del 23/09/2022. Le confezioni sono state prodotte per Herbalife Italia Spa da Gustav Berning GmbH & Co. KG con stabilimento in Germania, a Georgsmarienhutte. Marchio identificativo DE117584582.
Il provvedimento è partito da un reclamo da parte del consumatore. Lo stesso ha notato nella confezione di barrette gusto mandorle e vaniglia la presenza di due barrette al gusto agrumi. Da sottolineare, però, che l’allergene al suo interno è meno dello 0,1% ed è contenuto solo nel gusto agrumi. Si raccomanda alle persone allergiche di non consumare il prodotto. Mentre per chi non soffre di questa allergia non ci sono problemi.