L’INPS può garantire ben 3 assegni alle mamme. Incentivi che potrebbero permettere oltre 4.000 euro. L’attenzione, però, è da porre sulle scadenze.
L’INPS garantisce diversi incentivi per varie situazioni. In questo caso ci occuperemo di alcuni assegni destinate per le mamme. Sappiamo come l’arrivo di un figlio possa rappresentare un evento speciale. Gli ultimi anni, però, complice una situazione economica non proprio positiva il dato è in fortissimo calo. Tale decrescita demografica è dovuta proprio alla paura di non poter garantire un futuro adeguato.
Fare un figlio ha dei costi abbastanza importante. Nonostante alcuni aiuti per le famiglie, il dato è sempre più basso. Per le mamme, però, ci sono delle interessanti domande da eseguire. Queste, però, possono essere eseguite solo con il palesarsi di determinate situazioni. Inoltre, altro dettaglio a cui stare attenti è quello delle scadenze.
Il bonus per le mamme ci sono sempre ma cosa accade quando la mamma non rientra nei benefici canonici? Per lei c’è la possibilità di rifarsi al bonus maternità dei Comuni. Questa è una misura molto particolare e, nonostante la richiesta la Comune di riferimento, viene erogata dall’Istituto Nazionale della Previdenza Sociale. Andiamo a vedere, ora, i dettagli della domanda e le scadenze.
Bonus INPS per le mamme, la domanda: requisiti e scadenza
In prima battuta, la domanda va presentata al Comune di riferimento entro i primi 12 mesi di vita del neonato. In questo cado, l’Istituto eroga un assegno di 5 mesi pari a 354,73 euro. Mentre l’assegno erogato in un’unica mensilità è pari a 1.773,65 euro. Per chi, invece, non ha ancora richiesto l’incentivo è ancora in tempo. Per le nascite avvenute da luglio 2021, il tempo a disposizione è fino al 30 luglio 2022.
Ma la misura per le mamme non termina qui. Dal primo marzo c’è stata l’entrata in vigore dell’assegno unico. Un sostegno che si collega ai figli fino a 21 anni di età che non sono stati ancora compiuti. In questo caso, l’assegno base ammonta a 175 euro per le famiglie con ISEE di massimo 15.000 euro. La domanda, in questo caso, va presentata all’INPS ed è possibile eseguirla già dal settimo mese di gravidanza. Questa misura ha sostituito il Bonus mamma domani. Anche se questo è in vigore per chi ha dato la luce ad un bambino entro il 28 febbraio. Questo perché il collegamento con l’assegno unico si è palesato dal primo marzo.
Anche in questo caso, occhio alle scadenze. Per il Bonus mamma domani c’è tempo fino al 28 agosto per accedere all’incentivo. Ricordiamo che questo è ancora permesso solo per chi è nato entro il 28 febbraio. Queste mamme, quindi, potrebbero vedersi arrivare una sostanziosa somma che supera i 4.000 euro.