La dieta dissociata è presentata come un ottimo stile di vita per coloro che vogliono perdere i chili in eccesso ma senza togliere alimenti dal proprio piano alimentare. Vediamo in che cosa consiste e come farla.
Se sei alla ricerca di una dieta che ti aiuti a perdere peso, è probabile che ti sia imbattuto in questo regime alimentare. Il piano include una varietà di cibi diversi ma che è attento ad inserirli in modo separato l’uno dall’altro. È gettonato soprattutto tra quelle persone che non amano le diete super restrittive o quelle che ti fanno contare le calorie. Andiamo a vedere come funziona e se davvero non è così restrittivo.
Con l’arrivo della stagione estiva è impossibile non pensare a quei chili in eccesso. Per questo motivo molte persone sono alla ricerca di diete perfette per il loro corpo, magari senza troppe restrizioni. Una di quelle più gettonate e che non passa mai di moda è la dieta dissociata. A differenza della maggior parte dei consigli dietetici, questa suggerisce di tenere gli alimenti separati, senza eliminarli.
Ciò significa che si è limitati a mangiare un solo gruppo di alimenti per pasto o al giorno. Una dieta inventata da William Howard Hay e diventata popolare negli anni ’70. In tutto questo tempo è stata rivisitata, ma il principio di base è rimasto sempre lo stesso: dividere i cibi per pasto. In pratica si basa sulla teoria che bisogna organizzare i cibi per non rallentare la digestione, sbilanciare il metabolismo e provocare l’aumento di peso.
Dieta dissociata per perdere peso: cosa mangiare e come funziona
Molte persone adottano delle diete lampo per perdere chili, ma spesso non è un buon metodo, soprattutto per chi lavora a lungo termine. Per questo la dieta dissociata potrebbe essere un buon alleato per coloro che vogliono mangiare di tutto e perdere peso senza riprenderlo.
La dieta dissociata si concentra principalmente sulle proteine, che formano acido, e sui carboidrati, che sono alcalini. Non mangiando questi due contemporaneamente, il tuo sistema digestivo funzionerebbe al massimo delle prestazioni, massimizzando l’assorbimento dei nutrienti, come viene sottolineato sul quotidiano nazionale Gazzetta.it.
Questa dieta, inoltre, suggerisce di concentrare i carboidrati nella prima parte della giornata e consumare il pasto più abbondante a pranzo, preferibilmente entro le ore 16. Per quanto riguarda invece la cena, questa è meglio che sia proteica. È buona norma se i grassi vengano abbinati ai carboidrati.
sconsigliato anche non mangiare cibi che derivano da diverse fonti proteiche, ad esempio pesce e carne nello stesso pasto. Così come quelle da diverse fonti di carboidrati, come pane e pasta. Alla fine di un pasto è meglio non concludere mangiando la frutta, questa sarebbe più opportuno consumarla a metà mattina o metà pomeriggio.
Ma funziona veramente? A parlare è la biologa e nutrizionista Flavia Bernini che ha riferito che per perdere peso non basta solo fare una dieta dissociata. È sicuramente utile mangiare pasta a pranzo e una carne o pesce la sera. Ma per dimagrire è necessario un deficit calorico. Ovvero tagliere le calorie dal proprio piano alimentare.
(Le informazioni presenti nell’articolo hanno esclusivamente scopo divulgativo e riguardano studi scientifici pubblicati su riviste mediche. Pertanto, non sostituiscono il consulto del medico o dello specialista, e non devono essere considerate per formulare trattamenti o diagnosi)