La nostra attività lavorativa potrebbe portarci problemi al collo e alla schiena. Dolori molto fastidiosi ma come risolvere? Tre esercizi potrebbero essere molto utili e sono facilissimi da svolgere.
In molti casi i problemi al collo e alla schiena possono palesarsi improvvisamente. Certe volte tali problemi portano a sviluppare anche dolori alla cervicale. Cosa che, a lungo andare, può essere cronica e ci porta a dire di prestare attenzione a tante situazioni. Non solo al lavoro da ufficio che, stando seduti per tante ore, può rappresentare un problema ma anche al dormire. La posizione in cui si dorme può essere un problema.
La cervicale può essere un disturbo che riguarda tantissime persone. Poco prima abbiamo citato il lavoro di ufficio ma possiamo citare anche i lavori fisici. Attività, quindi, che fanno stancare molto i muscoli del collo e delle spalle. Specialmente se i movimenti sono ripetuti e monotoni. E, per non affaticare troppo quella zona del corpo, una soluzione può essere fare degli specifici esercizi.
Sappiamo molto bene come i problemi al collo e alla schiena possono essere ostacoli molto insidiosi. Soprattutto perché possono incidere in maniera molto seria sulla nostra quotidianità. Come detto, però, ci sono tre semplici esercizi che possono giungere in nostro soccorso. Ecco quali sono.
Problemi a collo e schiena? I tre esercizi che potrebbero aiutarci
Il primo esercizio è quello di “disegnare” dei cerchi nell’aria. Prendiamo come riferimento il nostro naso. Immaginiamo che questo sia la punta di un compasso e lo spazio sia un foglio di carta. Ora, il movimento è come se si disegnassero dei centri concentrici. Dal più piccolo al più grande. Prima movimenti dalle dimensioni di un piattino di caffè fino ad arrivare ad un piatto normale. Successivamente, invertiamo la direzione proseguendo con un movimento contrario.
Il secondo esercizio è semplicissimo. Per eseguirlo dobbiamo posizionarci con le mani sui reni. A questo punto procediamo con un twist laterale. Importante è utilizzare tutta la colonna vertebrale mentre ci giriamo prima a destra e poi a sinistra. Dobbiamo immaginare che il collo non possa girarsi quindi siamo costretti a ruotare il busto nella sua interezza. Apriamo, ora, lo sterno e raddrizziamo le spalle.
Il terzo e ultimo esercizio è quello di aprire il petto per dare sollievo sia alle spalle che alle scapole. Per svolgere questo esercizio ci serve una seduta, meglio ancora se uno sgabello senza schienale, ed essere lontani dalla scrivania. Successivamente poggiamo le mani sui reni con i pollici indietro con la mano che si posizionano sui fianchi. Immaginiamo poi di avere un filo collegato allo sterno e che questo filo ci tiri verso l’alto. Ora bisognerà aprire il più possibile questa zona del corpo. La posizione raggiunta va mantenuta per circa dieci secondi. Dopo questo lasso di tempo possiamo rilassarci per poi ripetere il tutto una decina di volte.
Le informazioni di questo articolo hanno solo scopo divulgativo. Non si sostituiscono in nessuna maniera a consulti di medici e specialisti. Inoltre non vanno in sostituzione di diagnosi e piani terapeutici impostati.