Partite Iva e POS, dal 1 Luglio cambia davvero tutto: ecco le novità

Partite Iva e POS, dal 1 Luglio in poi le cose per chi lavora in questo modo cambieranno in modo radicale e bisognerà prestare attenzione alle novità: ecco che cosa vi aspetta.

Sembra essere una estate di grandi novità e non solo per il caldo soffocante ma anche per tutti i lavoratori che dal 1 Luglio 2022 in poi dovranno tenere sotto occhio i cambiamenti in fatto di dichiarazione specialmente per chi lavora appunto con la Partita Iva, tra gli obblighi più importanti ci sta quella della fatturazione elettronica di cui principalmente devono tenere conto forfettari, ma non è da sottovalutare il pagamento con il pos, in caso contrario potrebbero esserci delle sanzioni.

Partite Iva e POS
Ansa

Andiamo con ordine e cominciamo da chi ha la partite Iva in regime forfettario che fino ad ora con il passaggio dall’analogico al digitale hanno lavorato con l’obbligo di fattura elettronica, la vera novità almeno per un primo periodo è quello che analogico e digitale andranno di pari passo e quindi l’obbligo si applica ai forfettari con ricavi e compensi nel 2021 superiori a 25mila euro. Sono quindi escluse le partite Iva in regime forfettario con ricavi e compensi annui inferiori a questa soglia, infine nota bene: l’emissione della fattura elettronica è consentita entro il mese successivo a quello in cui l’operazione viene effettuata.

Ma dei cambiamenti importanti riguardano anche le tante sanzioni a cui di potrebbe andare incontro qualora non venisse accettato il pagamento con il POS. Entriamo nello specifico della questione.

Partita Iva e POS, doppia sanzione per chi non accetta i pagamento elettronico

Partite Iva e POS sono ancora una volta le protagoniste di questo periodo, una volta chiariti i cambiamenti della prima, passiamo al secondo, ebbene pare proprio che dal 30 giugno 2022 entra in vigore una doppia sanzione per chi non accetta pagamenti elettronici: la prima è di trenta euro, e la seconda consiste nella maggiorazione del 4% del valore della transazione elettronica rifiutata.

Tra i soggetti obbligati ad accettare il pos non ci sono solo gli esercenti come ad esempio i commercianti che magari hanno un lavoro a contatto con il pubblico ma anche tutti i professionisti, tante sono infatti le categorie a rientrare in questa nuova regola: dalla ristorazione al bar, cosi come ambulanti, commercialisti, avvocati, ingegneri, idraulici, tassisti, tabaccai, fabbri.

Infine si chiude in bellezza parlando dell’abolizione dell’esterometro, infatti sempre dal 1 Luglio 2022 come riporta il sito money.it: “Tutti gli operatori Iva per la cessione di beni e prestazione di servizi effettuati e ricevuti a partire da questa data verso e da soggetti stabiliti all’estero devono usare il Sistema di Interscambio come canale unico di trasmissione”.

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