Molti utenti devono stare attenti ad una truffa su facebook che sta dilagando sempre di più e che potrebbe far rischiare grosso alle persone che ci cascano: ecco in che coso consiste.
Facebook è uno dei social più amati, uno di quelli che ha coinvolto milioni di persone in tutto il mondo nei primi anni Duemila, spopolando tra le più giovani generazioni e anche tra le meno. Ma come sappiamo, il web è un luogo perfetto per i truffatori che vogliono adescare le vittime per cercare di rubare qualche informazione e dato personale. È quello che sta succedendo proprio sul social, dove ci sono dei malcapitati che sono caduti nel tranello.
Sono diversi anni ormai che ogni persona che possiede uno smartphone è iscritta ad un social. Questi sono ottimi strumenti per rimanere in contatto con amici e parenti, oltre che mezzi di comunicazione essenziali. Nonostante la grande utilità, gli utenti devono stare attenti ad una truffa che sta attanagliando milioni di utenti su Facebook è che li riguarda in prima persona.
Secondo quanto si legge sul portale Kronic, la truffa in questione è stata architettata da un ragazzo di 21 anni. Che poi si è scoperto che nella propria abitazione possedeva una pistola senza matricola e alcuni grammi di stupefacenti di cannabinoidi. Al di là di ciò, la truffa che ha lanciato riguarda le finte ricevute per comprare uno smartphone. Andiamo a vedere di che cosa si tratta.
Truffa su Facebook: finte ricevute smartphone
In questi mesi abbiamo visto tante truffe, come quella su Whatsapp che è una delle più pericolose per il conto. Questa di oggi, invece, riguarda l’acquisto in rete di uno smartphone che è stata o pagato con una ricevuta falsa, per poi cercare di venderlo sullo stesso sito. Il malvivente è stato poi scoperto ed è stato incastrato dalla polizia del commissariato di San Paolo, allertato in maniera tempestiva.
Il malcapitato ha poi rivelato agli agenti delle forze dell’ordine che qualche tempo prima di cadere nella truffa aveva messo in vendita il suo cellulare. E per fare ciò aveva deciso di usare la piattaforma Facebook Marketplace, utile a coloro che vogliono vendere un oggetto. Lo smartphone lo aveva spedito ad un indirizzo di Ostia con il prezzo concordato con l’acquirente di 650 euro.
Solo dopo la vittima aveva capito di essere raggirata e per questo ha deciso di prestare attenzione alla ricevuta, per capire se era vero o meno. In quella circostanza ha capito che la ricevuta era falsa. In seguito aveva poi trovato un altro annuncio in cui si metteva in vendita lo smartphone che lui stesso aveva venduto dopo che è riuscito a riconoscere il codice Imei nella foto.
A questo punto aveva deciso di concordare un appuntamento alla stazione Piramide. A quel punto si sono presentati anche i poliziotti che sono riusciti a bloccare il malvivente. Lo hanno fatto proprio nel momento in cui aveva tirato fuori dalla giacca lo smartphone, poi sequestrato. Quello che è sicuro è che bisogna prestare sempre attenzione, anche se la piattaforma ci sembra la più sicura.