I supermercati hanno visto alcuni prodotti subire un rialzo. Tale aspetto è dovuto al problema della mancanza di acqua. Ecco quali alimenti costano di più.
In queste ultime settimane, un altro grande problema si è abbattuto sul nostro paese. Si tratta della mancanza d’acqua. Questa è stata segnalata sempre in più zone della penisola e sembra solo poter andare peggio con il caldo torrido presente. Il problema della siccità è dovuto al fatto che non piova da mese e che ci siano temperature altissime. Tale allarme, inoltre, incide anche sulla produzione di alcuni alimenti.
Tale problema sta incidendo anche su tanti produttori. Questi, come ben sappiamo, utilizzano l’acqua per irrigare i campi. Così da dare vita ai prodotti che la terra ci fornisce in questa stagione. Dall’altra parte, però, sia i Consorzi che i Comuni hanno iniziato a razionare l’acqua. Cosa che ha portato i prodotti dell’ortofrutta a subire un deciso aumento di prezzo. Un altro rincaro che, dopo quello per le bollette e la benzina, non lascia tranquilli.
Dopo la pandemia, la guerra tra Ucraina e Russia, ora un altro gravissimo problema aleggia sul nostro paese. La situazione si fa sempre più critica e sta portando a valutare lo Stato di emergenza. Adesso a quanto pare sembra stia incidendo anche sul settore dei prodotti alimentari. Con il risultato di appesantire il carrello della spesa dal punto di vista economico. Ecco i prodotti che hanno subito un importante aumento.
Supermercati, i prezzi aumentano per la siccità: i prodotti
I prodotti che più stanno risentendo di questo momento sono quelli a foglia, le cocomeri e i prodotti in serra. Come riporta il sito Money, l’esempio lampante è quello del cocomero. L’anno scorso i produttori hanno speso circa 6-7 mila euro per ettaro. Oggi, invece, si stima un incremento del 20% all’ettaro. Ma ci sono altri prodotti che hanno subito un importante aumento di prezzo. Al Nord i più colpiti risultano essere mais, semi di girasole, soia, grano tenero e barbabietole.
La Repubblica, inoltre, segnala che anche altri prodotti ortofrutticoli hanno subito un aumento: i cetrioli hanno subito un aumento del 133%; le cipolle di tropea del 100%; le zucchine dell’85,7%; la lattuga del 66,7%; il cavolfiore bianco del 44,4%; e infine al cicoria del 20%. Da come vediamo sarà molto difficile contenere i costi davanti al reparto di frutta e verdura. Ma la siccità non è l’unico problema, le cause di tali situazioni sono anche altre. La soluzione è molto complessa da trovare. L’unica strada percorribile sembra quella di consumare prodotti di stagioni. Così da aiutare i tanti lavoratori in difficoltà.
Aumento dei prezzi per frutta e verdura: il problema non è solo l’acqua
I prezzi in aumento non sono solo conseguenza dell’allarme acqua. Ad esempio, gli agricoltori utilizzano i motori a pompe elettrice. Queste per funzionare hanno bisogno del carburante. Anche la benzina, però, ha subito un aumento davvero molto importante. A tal proposito, il tecnico agronomo e consulente Coldiretti Padova, Paolo Minella ha svelato come il consumo energetico sia elevato. Questo incide in maniera importante sul costo finale del prodotto che arriva nei supermercati.
Il consulente, come riportato da Money.it, ha sottolineato come parte dell’acqua si perda perché evapora nel terreno. Insieme a questo problema si segnalano anche speculazioni. Tanti sono gli agricoltori che hanno segnalato un aumento dei prezzi delle materie prime.