Acqua, i falsi miti più comuni: tutto quello che c’è da sapere

L’acqua è sicuramente uno degli elementi fondamenti per la nostra vita. Questa, però, nel tempo ha visto costruirsi dei falsi miti. Ecco quali sono.

Nel corso del tempo, il consumo di acqua è diventato sempre più fondamentale. Ragion per cui, tantissime persone si sono chieste come fare per avere un’acqua che faccia al proprio caso. Ed è proprio che con il passare del tempo, tale elemento ha visto costruirsi dei veri e propri falsi miti. Frasi che sentiamo spesso e che, a volte, non hanno un fondo di verità.

Acqua
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Un tempo la concezione era quella che il calcio, contenuto nelle acque minerali, non venisse assorbito. Cosa che, per molti, portava a problemi seri come la formazione dei calcoli renali. Tale condizione è stata, però, smentita dai fatti. Questo è solo un esempio di come attorno all’acqua si sia creato un particolare ambiente.

Sono tante le curiosità che riguardano l’acqua. Alcuni giorni fa abbiamo parlato delle confezioni di acqua minerale in plastica. Anche in quel caso non molti sanno cosa ci sia dentro. Mentre, ora, grazie a quanto riportato da La Repubblica che fa riferimento al libro di Nicola Sorrentino “La dieta dell’acqua” scopriremo i falsi miti di questo elemento. Alcuni punti potrebbero davvero sorprendere.

Acqua, i cinque miti da sfatare: i dettagli

Il primo mito che si cita è quello del bere lontano dai pasti. In questo caso, l’acqua facilita i processi digestivi andando a modificare la consistenza dei cibi. Ma bisogna fare attenzione alla quantità. Giusto bere ma attenendosi al mezzo litro. Non superare i 60-70 CL. Se si va oltre ci sarebbe il rischio di diluire i succhi gastrici aumentando i tempi della digestione. Il secondo mito riguarda il fatto che l’acqua faccia ingrassare. Anche qui non è vero dato che ogni spostamento dell’ago sulla bilancia è solo temporaneo.

Il terzo mito che si è costruito è quello dell’acqua che elimina l’acqua. In questo caso non c’è la causa della ritenzione idrica e neanche della cellulite. Questi due aspetti dipendono dal sale e da altre sostanze che si trovano negli alimenti. Le acque povere di sodio non danno maggiore apporto all’eliminazione dei sali in eccesso. Loro funzionano come tutte le altre. Il quarto, falso, mito un eccesso di calcio aumenta il rischio di calcoli renali. In questo caso, l’effetto è diametralmente opposto. Il calcio, infatti, può avere una funzione protettiva dovuta, con ogni probabilità, al paratormone che si innalza. Questo controlla il livello di calcio nel sangue.

In ultima battuta troviamo il falso mito che riguarda il fatto che la migliore acqua sia quella a basso residuo fisso. Il residuo fisso misura il contenuto di sali quindi non ha collegamenti con la qualità dell’acqua. Livelli di 1500 MG/L non sono particolarmente dannosi. Anche per i bambini l’ideale sarebbe non scegliere esclusivamente una oligominerale. Questo perché un’eccessiva diuresi può impoverire di sali l’organismo. E, parlando di acqua, Altroconsumo ha stilato una lista di acque minerali. Dividendole tra le migliori e le peggiori.

Le informazioni riportate hanno esclusivamente scopo divulgativo. Sono studi apparsi su prodotti di settore. Queste non devono in alcun modo sostituire la consulenza da esperti e specialisti. Inoltre, non devono essere prese di riferimento al posto di diagnosi e piani terapeutici.

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