La demenza ai corpi di Lewy ha segnato l’ultima parte di vita dell’attrice Monica Vitti. Ma cos’è questa malattia? Ecco i sintomi e le cause.
Tra le interpreti più importanti del panorama italiano c’è sicuramente Monica Vitti. L’attrice è diventata un nome mondiale e le sue interpretazioni hanno consegnato alla storia una perla del cinema italiano. Prima del suo addio, Monica Vitti era lontana dai riflettori per una malattia davvero terribile: la demenza a corpi di Lewy.
La demenza a corpi di Lewy ha decisamente segnato l’attrice i suoi affetti più cari. Si pensi che tale malattia è la terza forma di demenza più diffusa nell’essere umana. Precede il morbo di Alzheimer e la demenza vascolare. Da come possiamo vedere, l’ultima parte della vita di Monica Vitti è stata accompagnata da una terribile malattia.
La demenza a corpi di Lewy è una malattia neurodegenerativa dell’encefalo. Il suo nome è dovuto alla formazione degli aggregati proteici insolubili chiamati corpi di Lewy. Il nome deriva dal suo scopritore. Nel 1912 il neurologo Friederich H. Lewy descrisse per la prima volta tali depositi proteici. La rivelazione venne fatta dai pazienti deceduti e affetti dal morbo di Parkinson. La loro formazione avviene all’interno di alcuni neuroni dell’encefalo. Uno scenario davvero complesso e complicato per chi si imbatte in questa malattia. Ma quali sono i sintomi e le cause?
Che cos’è la demenza a corpi di Lewy? Sintomi e causa
I sintomi per la demenza a corpi di Lewy possono essere vari. Come detto in precedenza, la caratteristica principale è il declino delle facoltà mentali nella quotidianità. A questa si aggiungono: disturbi motori; allucinazioni visive; fluttuazioni nella capacità mentale e nell’attenzione; sintomi psichici come apatia, depressione e altro; intolleranza ai farmaci; disturbi comportamentali all’interno del sonno.
Per quanto riguarda le cause, invece, nella demenza a corpi di Lewy si verifica, proprio come nell’Alzheimer, da depositi di proteine nel cervello. Queste, però, sono diverse nella forma e si accumulano in altre zone. E, come riportato dal sito alzherime-schewiz, il motivo di tale formazione non è chiaro. Così come non è chiaro quale siano i fattori di rischio.
Questa malattia, rispetto alle altre forme di demenza, porta ad avere una percezione che può variare. Nel caso della demenza a corpi di Lewy, infatti, ci sono fasi di coscienza e inconsapevolezza della malattia. Nella seconda, l’individuo pare non sapere cosa stia succedendo. Mentre la differenza con il morbo di Parkinson è che i sintomi di questa malattia si palesano prima dei disturbi motori.
Le difficoltà che riguardano questa malattia si collegano anche alla diagnosi. Infatti, la diagnosi appare molto difficile. Questo perché non tutti i sintomi si manifestano sempre e l’intensità può variare di molto. Inoltre, a far aumentare le difficoltà è anche la somiglianza con l’Alzheimer. Per questo motivo, servono degli accertamenti interdisciplinari fatti per tempo presso una struttura della memoria altamente qualificata.
Le informazioni contenute in questo articolo hanno scopo esclusivamente divulgativo. Queste riguardano studi scientifici pubblicati su riviste mediche. Per questo motivo, non devono essere prese in sostituzione di specifici consulti da esperti o specialisti. Oppure per formulare delle diagnosi.