Malattie degli animali, l’allarme degli esperti: “Dobbiamo essere pronti”

Le minacce delle malattie degli animali sono diventate sempre più insistenti e preoccupanti per l’umanità. “Dobbiamo essere pronti” è stato il grido degli esperti a nuovi ed eventuali epidemie e pandemie che si potrebbero venire a creare.

Con la diffusione del vaiolo delle scimmie in tutto il mondo, proprio sulla scia del Covid 19 che non è ancora archiviato, si teme che i crescenti focolai di infezioni che passano dagli animali all’uomo possano innescare un’altra pandemia. L’allarme è stato lanciato dagli esperti nelle ultime ore, mettendo in allarme tutto il pianeta.

malattie animali
fonte foto: AdobeStock

Sebbene le malattie degli animali, chiamate con il termine medico zoonosi, esistano da millenni, negli ultimi anni è emersa una certa preoccupazione per questo genere di virus. Basti pensare che nell’ultimo secolo ci sono state tante malattie che hanno messo in ginocchio l’umanità. Basta ricordare HIV, Ebola, Zika, SARS, MERS, influenza aviaria e peste bubbonica.

Solo di recente c’è stato il Covid 19, una delle più terribili, tanto da generare una terribile pandemia. Mentre è di poche settimane la notizia del vaiolo delle scimmie che si sta diffondendo in tutto il mondo. È dietro a questo virus che gli esperti hanno deciso di lanciare l’allerta all’umanità, visto che le malattie infettive della zoonosi sono sempre più frequenti.

Malattia animali, è allarme: ecco perché aumentano

L’Organizzazione Mondiale della Sanità ha dichiarato che sta ancora indagando sulle origini del Covid, come si legge sul portale Express. Ma viene specificato che l’umanità deve affrontare una prova più forte ed importante, che riguarda proprio la trasmissione zoonotica.

Negli ultimi due decenni si è assistito a un’impennata nell’emergere di malattie infettive. Che rappresentano una minaccia globale per la salute umana, oltre che animale. Ma anche per la conservazione della biodiversità globale. La sorveglianza sulle malattie emergenti e riemergenti della fauna selvatica è necessaria per evitare un impatto sulla salute umana e animale.

Il motivo di questo aumento? Pare che questo genere di malattie sono diventate più comuni negli ultimi decenni a causa dalle scelte e azioni messe in pratica dall’uomo in questi anni. Parliamo della deforestazione, dell’allevamento di massa, dei cambiamenti climatici e di altri sconvolgimenti del mondo animale indotti dall’uomo, affermano gli esperti.

E con più di mille casi di vaiolo delle scimmie registrati a livello globale nell’ultimo mese, compresa l’Italia. L’agenzia delle Nazioni Unite ha avvertito che esiste un rischio “reale” che la malattia possa diffondersi in dozzine di paesi. Il direttore delle emergenze dell’OMS Michael Ryan ha sottolineato che il modo in cui umani e animali interagiscono è diventato “instabile”.

Proprio per questo le malattie si incrociano umani e animali, portando così ad aumentare la pericolosità delle infezioni animali anche tra gli uomini. Un amplificazione che potrebbe generare diversi pericoli all’interno della nostra società.

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