Bonus infissi, è tempo di rinnovare porte e finestre: ecco come risparmiare

Nel 2022 arriva anche il Bonua infissi. Ma in che cosa consiste e chi ne può usufruire? Ecco tutti i dettagli.

Il 2022 può davvero essere definito l’anno dei bonus. Molto spesso il Governo è infatti, in questi ultimi mesi complicati dal punto vista economico e finanziario, intervenuto per dare un sussidio e un aiuto. L’ultimo in ordine è quello che riguarda direttamente il rincaro delle bollette, che ha colpito molteplici famiglie. Di esempi però ne potrebbero davvero esser fatti moltissimi altri e tutti hanno sicuramente dato una mano non di poco conto.

bonus infissi
(Fonte Foto: Pixabay)

Il pensiero però va anche a questioni che non sono meramente e semplicemente di natura economica. E dunque non può non essere citato quello che è il bonus ristrutturazioneUn bonus che però, va detto, esiste da un pochino di tempo, più precisamente dal 2020, e che può essere la soluzione principale se si vogliono effettuare interventi sugli infissi, magari cambiando le finestre tutte in una sola volta. Ma come si può procedere per farlo? Giusto entrare nello specifico e nel dettaglio della questione, che suscita  sempre molta curiosità.

Bonus infissi, come cambiare porte e finestre risparmiando

Parlando di cifre, non si può non dire che l’aliquota del 50%, che è prevista dall’ecobonus, può essere applicata e rimborsata attraverso una detrazione in dieci quote annuali in dichiarazione dei redditi o tramite sconto in fattura e cessione del credito. Insomma, questo è il primo aspetto di cui non si può certo non tenere conto. Ma a fare la differenza è in realtà il superbonus 110%, che vale dunque anche per la sostituzione degli infissi. Si potrà usufruire di quest’ultimo solo a parità di superficie e di forma degli infissi sostituiti, con una percentuale di tolleranza pari al 2%.Il superbonus 110% sarà valido però anche nei casi di demolizione e costruzione

Un occhio di riguardo meritano anche i valori di trasmittanza tecnica. Infatti, sia  quelli iniziali che quelli finali devono rientrare nei valori stabiliti dal Decreto Ministeriale del 6 agosto 2020. Insomma, i requisiti tecnici da rispettare sono comunque molto chiari e ben definiti. E poi non va dimenticata anche la conservazione dei documenti fiscali e giuridici legati a tutti quei lavori di infissi e serramenti che sono stati svolti all’interno della propria abitazione. Infine è necessario inviare la Scheda descrittiva dell’intervento all’Enea. Il tutto dovrà avvenire entro 90 giorni dalla data di fine lavori o di collaudo delle opere. L’invio dovrà essere effettuato attraverso il sito web dell’ente. Un ‘percorso con delle tappe da seguire, ma non troppo complicato. Anche perché poi comunque si può avere diritto a un contributo non di poco conto.

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