Francesco Guccini ha rivelato la sua malattia. Si tratta di una forma di maculopatia bilaterale. Che cos’è? Ecco i dettagli della malattia.
Francesco Guccini è uno dei più grandi interpreti del nostro paese. La sua musica ha contraddistinto vari momenti della nostra vita. La sua penna ha sempre dato alla musica qualcosa di unico e, forse, irripetibile. Ora, il cantautore ha 81 anni e soffre di una particolare malattia. Che cos’è la maculopatia bilaterale?
Il cantautore Francesco Guccini è stato ospite d’onore della seconda giornata del Festival “La città dei lettori”, a Firenze. In quella occasione si è lasciato andare ad alcune parole, parte del suo intervento ha portato alla rivelazione della sua malattia.
Una maculopatia che, dice, ha colpito entrambi gli occhi. Ha svelato che vede mentre cammina ma fino ad un certo punto e fa fatica a leggere. Nonostante abbia gli audio libri afferma come non sia uguale a leggere un libro. Anche perché sottolinea: “La mia vera professione è quella di leggere dei libri“. Andiamo, ora, nei dettagli della malattia che ha colpito uno dei più grandi cantautori italiani.
La malattia di Francesco Guccini: cos’è la maculopatia?
La maculopatia o degenerazione maculare è una malattia che colpisce la parte centrale della retina. La parte che si chiama macula. Questa malattia porta la progressiva perdita della visione centrale e molto spesso bilaterale. Cosa che conduce l’individuo ad una forte limitazione della funzione visiva.
La degenerazione maculare, però, non porta mai a completa cecità. Questo perché si mantiene conservata la visione laterale fino agli ultimi stadi della malattia. Tale malattia, inoltre, non da nessun dolore. Anzi, all’inizio non si rilevano grossi problemi dato che l’occhio buono gestisce il tutto.
Sono diversi i tipi di maculopatia e si legano alla causa che li provocano. Si può presentare, in prima battuta, in forma secca o umida. I tipi più frequenti sono: la maculopatia senile o degenerazione maculare legata all’età, di solito dopo i sessant’anni; Miopica per chi soffre di miopia oltre alle dieci diottrie; diabetica, di solito comprare 5-10 anni dopo la diagnosi di diabete; dopo trombosi venosa; ereditaria o genetica, qui ci sono diversi casi ma vengono fuori ad un’età giovane.
Diagnosi e terapie della malattia
La diagnosi si basa su una visita oculistica con un esame molto approfondito del fondo dell’occhio. Per esserne certi, però, vanno svolti degli esami strumentali che vengono, di solito, eseguiti in dei centri specializzati. Si parla di tomografia e coerenza ottica, fluorangiografia e angiografia con verde indocianina.
Per quanto riguarda le terapie bisogna agire in base al fatto che la maculopatia sia umida o secca. Nel primo caso si deve intervenire il prima possibile. Inoltre, l’umidità è data dai neovasi che crescono dentro la macula. Ci sono varie terapie come l’iniezione intravitreali fino ad arrivare a quella fotodinamica. Quella secca, invece, si lega ad una lenta e progressiva atrofia della macula. La causa è data da un ossidazione e infiammazione cronica della macula. Il fattore infiammatorio è chiamato complemento. Anche qui ci sono diverse terapie come una dieta ricca di antiossidanti, carotenoidi e acidi grassi polinsaturi. Fino ad arrivare al laser 2RT e terapia Genica.
Le informazioni di questo articolo sono solo a scopo divulgativo. Queste riguardano studi scientifici pubblicati su riviste specializzate. Per tal motivo, non sostituiscono in alcun modo il consulto medico o dello specialista. Inoltre, non devono essere prese come riferimento per formulare diagnosi o trattamenti.