I buoni postali possono essere uno strumento e una fonte di investimento davvero importante e non di poco conto: spieghiamo il perché.
Molto spesso si sente parlare di buoni postali. Ma che cosa sono questi ultimi? Innanzitutto va detto che questi possono essere emessi o in forma cartacea o dematerializzata. Nel primo caso la presentazione della forma cartacea è necessaria per effettuarne il rimborso sia anticipato che a scadenza. I buoni in questo caso possono essere emessi in tagli da 50 euro e multipli. Per quel che riguarda la forma dematerializzata sono rappresentati esclusivamente da una scrittura contabile effettuata su un conto di regolamento. come per esempio il libretto di risparmio postale o il conto corrente Bancoposta.
Anche in questo caso i tagli possono essere da 50 euro e multipli e possono essere rimborsati anticipatamente sia per il totale dell’importo sottoscritto, sia parzialmente, comunque nel rispetto del taglio minimo e multipli. Dunque un meccanismo davvero perfetto e oliato, ma ci sono dei momenti che possono essere perfetti e maggiormente adatti per investirci qualcosa in più. E questo può davvero essere quello giusto. Il motivo? Giusto entrare nello specifico e nel dettaglio della questione.
Buoni postali, perché investirci proprio ora? Il motivo
Tutto si lega in maniera molto più stretta ai 160 anni di Poste Italiane, che convinto l’azienda a rilasciare una serie di buoni postali, con l’obiettivo di incentivare gli investitori, ma anche permettere ai risparmiatori più giovani di iniziare a prendere confidenza con quelli che sono gli strumenti finanziari a loro disposizione. Infatti, per esempio, nella provincia di Palermo, dove sarà consentito ai minori di sottoscrivere dei Buoni postali in formato digitale. Un modo sicuramente intelligente per fare i primi passi verso quello che è un mondo che offre molte opportunità. Un qualcosa che comunque sarà fattibile in tutta Italia.
A colpire però è l’ottimo tasso di interesse. Infatti questi ultimi matureranno fino al compimento del diciottesimo anno di età, con tasso di interesse lordo estendibile fino al 2,50%. Ovviamente va detto che al giovane investitore sarà concesso di approcciarsi in modo formativo al mondo della finanza e della gestione del denaro, imparando qualcosa di nuovo e che potrà essere utile più avanti. Dunque un modo per strizzare l’occhio al futuro. Il buono postale, che cresce e che si sviluppa nel corso del tempo, lo porterà ad acquisire sempre maggiore consapevolezza. Per concludere il percorso, va detto che il titolare, una volta diventato maggiorenne, potrà ricevere il totale del capitale investito più gli interessi direttamente sul libretto postale collegato. Insomma, un investimento del tutto sicuro e che riguarda i giovani.